gli zombi afoni lasciano il segno nella cinematografia del genere.
Tipo Zombi: Afono e veloce quanto basta per essere fastidioso
Certamente ogni film per essere interessante e originale deve aggiungere qualcosa di diverso rispetto agli altri fatti in precedenza, ed è logico che di nozioni su una possibile apocalisse zombi se ne siano immaginate molte ma qui fino a prova contraria si può dire che se ne aggiunge una nuova. Lo zombi "afono" è una delle varianti sicuramente più noiose in assoluto, perchè a parte il rumore fatto nello spostarsi in modo disordinato e irruento, è particolarmente difficile accorgersi del suo arrivo, tanto che nel momento in cui sopraggiunge potrebbe essere già troppo tardi. Comunque questo film porta qualcosa di nuovo rispetto ad altri sullo stesso genere infatti un'orda di zombi che corre disordinata sbraitante di carne, e completamente muta è qualcosa che lascia il segno.
Sam si ritrova in una situazione estrema, dopo essersi addormentato a casa della ex fidanzata dove si era recato per riprendersi una scatola di musicassette, che sono così rare che lasciarle alla ex sarebbe veramente uno spreco, comunque al suo risveglio trova un appartamento e un quartiere completamente devastati, ovunque ci sono persone che fuggono e vengono aggredite da loro simili del tutto privi di razionalità e bramosi di mordere. Da qui inizia un percorso in solitudine di sopravvivenza in un appartamento con pochissimo cibo a disposizione, che cosa avreste fatto voi al suo posto? Io francamente avrei avuto dei problemi fin da subito visto le poche premesse di sopravvivenza.
Comunque grazie a un buco, preso in prestito da Tsai Ming-Liang, nel pavimento creato fortuitamente a scapito dei vicini sottostanti Sam riesce ad aprirsi un varco all'esplorazione del condominio alla ricerca di cibo e altre cose da usare.
Potrebbe in qualche modo essere associato al nostro "The End? l'inferno fuori" di Daniele Misischia, ma se nel primo l'ambiente dove si trova Claudio è minuscolo rispetto a dove si trovi Sam, in questo caso del film di Rocher, l'ambiente della piccola palazzina più grande certamente di un ascensore, conduce "assurdamente" a un isolamento da qualsiasi altra persona sana pressochè totale. Curioso il ribaltamento, che nell'ascensore rinchiuso qui ci sia uno zombi e non il personaggio principale.
Smorzato in una risata, che lascia meno speranze di quante se ne possano immaginare.
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