Regia di Dominique Rocher vedi scheda film
Durante una festicciola organizzata dalla sua ex, Sam fa un salto dalla donna per recuperare alcune cose che gli appartengono. Tra gente che tira su di brutto e si ubriaca, pensa bene di chiudersi in una camera addormentandosi. Quando la mattina seguente si risveglia, si accorge che il mondo che conosceva prima non esiste più. Gli esseri umani sono stati trasformati in zombie, e lui sembra essere l'unico scampato al contagio.
Fallimentare horror francese che, sfruttando il pretesto degli zombi oramai risaputo, tenta una riflessione insistita sulla solitudine che prova chi resta, e l'oblio al quale l'individuo è inesorabilmente destinato . Il risultato è un film fiacco e senza mordente, che tenta la carta dell'introspezione finendo per incanalare un loop continuo che suona come la stessa tiritera fino quasi all'epilogo. C'è pochissimo, quasi nulla da salvare.
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