Regia di Dominique Rocher vedi scheda film
La canonica fine del mondo dovuta ad affamati zombie. Un film classico nei contenuti che si lascia divorare nella notte in cui ci si sente solitari
Andare a letto e ritrovarsi soli al mondo: un sogno per alcuni, ma un incubo per altri. Soprattutto quando al mondo non siamo proprio soli, ma in buona compagnia di zombie affamati come tradizione vuole. Ed il film segue appunto la tradizione, con un superstite che lotta per la sopravvivenza e contro la follia della solitudine, con una regia che riesce a sottolineare i momenti di angoscia e quelli di sollievo dello spirito. Però non è abbastanza brava nel trasferire con forza le emozioni e non riesce nemmeno a creare un adeguato meccanismo dell'inganno nel momento clou della narrazione, con il risultato di depauperare l'efficacia espressiva d'insieme. Però il ilm riesce ad incuriosire lo spettatore, i momenti di tensione non mancano e la visione scorre veloce, senza incagli narrativi. Niente di nuovo sul fronte morti viventi, ma comunque ben costruito. Anacoreta.
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