Regia di vedi scheda film
Il pilot di Goldrake, anzi il suo precursore cinematografico che anticipa, con personaggi e ufo robot diversi da quelli usati nella successiva serie tv, la tragedia della principessa Rubina di Vega, innamorata di Duke Fleed. Un "Romeo e Giulietta" dello spazio con robottoni, dove valgono più i sentimenti degli antagonisti che i combattimenti.
Strano scoprire in tarda età che uno dei robot che avevano formato la mia infanzia, Goldrake, era stato presentato inizialmente nei cinema giapponesii con un altro titolo, un altro look e un altro robot (molto più dozzinale e brutto). Eppure, c'erano tutti, o quasi tutti, i personaggi (mancava solo Koji/Alcor) che fecero di Goldrake un mito in Giappone, in Francia e in Italia. La storia fra Daisuke Umon/Duke Fleed e Teronna di Yabarn (che poi non è altro che la prima versione della principessa Rubina di Vega, personaggio essenziale nell'anime di Goldrake, anche se compare solo nel terz'ultimo episodio della serie) fra amore, odio, astronavi spaziali e robottoni giganti. Da questo "Giulietta e Romeo" dello spazio Go Nagai crea il vero Ufo Robot Goldrake, un'evoluzione spaziale di Mazinga Z, che combatte gli invasori della stella Vega, assieme al suo pilota, Duke Fleed, il quale si traveste, da semplice contadino per confondersi con gli altri terrestri. Dopo anni di visioni in lingua originale, nel 2014, questo cortometraggio è stato finalmente portato in italiano e al cinema durante "LA NOTTE DEI SUPER-ROBOT", discostandosi dagli altri sei film Toei,che erano già stati ridoppiati nel 1998 dagli attori delle serie tv. Risultato? La versione originale resta la migliore. Chi si aspetta combattimenti spettacolari sarà deluso, qui si piange a dirotto e non solo per le scelte di Daisuke/Duke Fleed!
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