Regia di Alessio Maria Federici vedi scheda film
Intenso documentario ,dedicato ai tifosi del Napoli e di Maradona
Un trattato di sociologia non basterebbe per descrivere il fenomeno Maradona a Napoli.Il documentario si sforza di trovarne la dimensione e di esprimere la napoletanità ,di un marziano del calcio, non nato, né vissuto a Napoli ma che ne aveva assunto,tutte le caratteristiche. Il film è un onesto tentativo di spiegare qualcosa che gli stessi partenopei, trovano difficile interpretare.Maradona argentino, è stato il più napoletano di tutti i giocatori del Napoli, incarnando alla perfezione i pregi e i difetti del napoletano tipo ,con in più quella spruzzata di genialità calcistica ,che ne ha fatto un mito vivente, venerato e santificato come e più di San Gennaro.A Napoli si era vinto ben poco fino all'avvento del re.E lui aveva trovato nel popolo di Napoli il pubblico ideale ,che lo amava incondizionatamente e gli perdonava qualsiasi marachella,la cocaina le donne e le audaci frequentazioni, perché Diego illuminava il campo e la citta,le sue prodezze diventarono leggenda ,spegnendo qualsiasi paragone.Il documentario non mostra i funambolici numeri del campione,ma racconta le impressioni,gli umori ,di un popolo che finalmente poté godere della fama internazionale,che fino ad allora gli era stata negata.,svincolandonsi dal ruolo di Cenerentola,che gli era stato affibbiato.Tutto il resto i napoletani non lo vogliono sapere e sentire,la leggenda non può nutrirsi che delle sue eroiche gesta,con quel pallone come incollato magicamente al piede,con cui poteva fare qualsiasi cosa. Chi vuole capire il senso dell'eredità lasciata da Maradona ,deve ascoltare queste voci,a volte tenere,oppure ingenue,semplici,quando non addirittura estreme e nel segno della idolatria assoluta,ma che trasmettono lo spirito di una città, che trovò , grazie al suo idolo, il sospirato riscatto,dimenticando il terremoto,la miseria,la disoccupazione,sentendosi finalmente al centro del mondo.
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