Regia di Tonie Marshall vedi scheda film
Visto in lingua originale con sottotitoli
Nono lungometraggio diretto da Tonie Marshall, che l’ha anche scritto insieme a Raphaëlle Bacqué, giornalista per il quotidiano Le Monde, si tratta di un thriller finanziario del tutto a favore delle donne (originariamente concepito come progetto televisivo).
Lo spietato mondo lavorativo in cui si muove Emmanuelle Blachey (interpretata dalla bravissima Devos), grintosa e competente ingegnere – parla persino il cinese – che sente di meritare il ruolo da top manager prospettatosi in una grossa azienda ma già destinato a un collega uomo, è fertile di raccomandazioni, minacce, ricatti e segreti. Per contrastarne la supremazia si affida a una “cordata” femminista, che utilizza gli stessi criticati metodi riproducendone vizi e abitudini (inevitabili le conseguenze sulla vita privata).
La denuncia dell’abuso di potere del maschio, per statuto soggetto dominante, non trova un’adeguata coerenza nella messa in scena: il plot si disperde in sviluppi non compiuti dei personaggi secondari (padre e marito di lei; alcune “compagne di sorellanza”), con risvolti appena accennati (piccoli e grandi drammi personali o familiari), confermandone in tal modo l’iniziale destinazione per la tv.
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