Regia di John Carpenter vedi scheda film
Ancora una volta Carpenter indaga tra le pieghe della cultura di massa, che attraverso il consumismo ci induce in bisogni e corportamenti. In questo caso le pagine stese da uno scrittore seriale di bestseller, posseduto da forze malefiche, conducono il pianeta all'autodistruzione. Non c'è salvezza perché anche coloro che rifuggono dalla risacca dell'uomo massa, che pur nella sua banalità ha un fascino che crea dipendenza, subiranno la violenza degli assuefatti. Tutto questo con un taglio senza dubbio originale che punta il dito sulle agenzie commerciali del fare cultura, stavolta attraverso l'editoria, messo in scena come in un sogno, un circolo diabolico di sonni e risvegli che alla fine confondono il reale con l'irreale. Ci sono trovate molto interessanti ed è, pregio di non poco conto, privo di quella pedanteria che invece si trova in Essi vivono, tuttavia non mi ha colpito fino in fondo. Il rischio è che il messaggio arrivi a pochi spettatori, a pochi altri rimangano impresse solo alcune scene di forte violenza e ai più, invece, il film scivoli via senza lasciare granché. Un cult per i pochi amanti del genere, una confusa trama psico-splatter per molti altri.
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