Trama
La storia di P.T. Barnum, imprenditore visionario ambizioso e fantasioso che divenne noto nel'America dell'Ottocento per la creazione di spettacoli affascinanti - prima l'American Museum, poi un colossale circo, divenuto ben presto un fenomeno mondiale.
Approfondimento
THE GREATEST SHOWMAN: BARNUM, IL VISIONARIO
Diretto da Michael Gracey e sceneggiato da Jenny Bicks e Bill Condon, The Greatest Showman è un musical originale che parla della nascita del business dell'intrattenimento, ma soprattutto celebra il senso di meraviglia che ognuno di noi prova quando i sogni diventano realtà. Ispirato all'immaginario e ai progetti ambiziosi di P.T. (Phineas Taylor) Barnum, The Greatest Showman racconta la storia di un visionario che dal nulla creò uno spettacolo ipnotico destinato a diventare un successo mondiale.
Con la direzione della fotografia di Seamus McGarvey, le scenografie di Nathan Crowley, i costumi di Ellen Mirojnick e le musiche di John Debney, Benj Pasek, Justin Paul e Joseph Trapanese, The Greatest Showman non è una biografia in senso stretto di Barnum ma trae spunto dalle sue vicende per celebrare la visionarietà di un uomo, avanti con i tempi: "The Greatest Showman non aderisce perfettamente alle vicende vere di Barnum, la cui personalità fu senza dubbio molto complessa. La cosa importante che ci premeva sottolineare era come P.T. Barnum, un uomo venuto dal nulla, riuscì a ottenere il successo senza mai lasciarsi scoraggiare dalle avversità e dal suo essere fuori posto nell'alta società. Ma chi fu Barnum? Nato a Bethel, nel Connecticut, nel 1810, Barnum dimostrò sin dalla tenera età di avere un talento indiscutibile per la pubblicità e la promozione dei suoi lavori. Sposatosi con una donna molto ricca e benestante, si cimentò in tutta una serie di lavori facendo appello sempre alla sua immaginazione e al suo genio. La sua maggiore qualità fu quella di sapere individuare i gusti del pubblico, sollecitando curiosità ed eccitazione con le sue trovate pubblciitarie spettacolari, senza regole o persino oltraggiose. Trasferitosi a New York, divenne rapidamente una delle figure più in vista della città in forte espansione, dove aprì l'American Museum di Barnum a Broadway: un museo pieno di diorami, strumenti scientifici, strani artefatti ed animali esotici, a cui si affiancavano un acquario marino, spettacoli teatrali e una miriade di "attrazioni" viventi con annesse storie fiabesche e incredibili. Riuscì anche a creare in città per la cantante lirica svedese Jenny Lind una spasmodica attesa, creando una sorta di isteria collettiva che un secolo dopo si sarebbe vista per le star del rock. Dopo che il museo Barnum venne distrutto da un incendio, nella sua mente sobbalzò l'idea di creare un gigantesco circo sotto le tende da lui stesso definito il più grande spettacolo del mondo. Antesignano di quegli imprenditori che oggi hanno rivoluzionato la vita sociale, Barnum è stato a tutti gli effetti un progenitore dei nostri tempi, un guru in grado di mostrare come essere diversi e, perché no, folli possa dare origine a un mondo di sogni e meraviglie, in grado di cancellare ogni fatica o sofferenza. Il pubblico che accorreva agli spettacoli circensi di Barnum veniva completamente trasportato fuori dall'ordinario per sgranare gli occhi di fronte a ciò che non aveva mai visto prima. Un ultimo ma non meno importante contributo al successo di Barnum venne dato dalla famiglia allargata che egli stesso si costruì: circondandosi solo di persone in grado di esprimersi senza riserve, portò accanto a sé individui che altrimenti il mondo avrebbe ignorato. In The Greatest Showman, Barnum perde quasi sia tutta la sua famiglia reale sia quella circense ma capisce che la cosa più importante è cercare di ricostruirle", dichiara il regista.
Il cast
A dirigere The Greatest Showman è l'australiano Michael Gracey, al suo debutto nel mondo dei lungometraggi. Acclamato regista di spot e video musicali, Gracey da figlio di un fotografo ha maturato interesse per le riprese e il cinema sin dalla tenerà età. Ha studiato però animazione specializzandosi in effetti… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Nulla di originale ma si lascia guardare.
commento di gruvierazTecnicamente valido ma visione per nulla appassionante.voto.5.
commento di chribio1La storia è piacevole ma tutto già visto in altre favole o film (Freaks) ed è raccontata senza guizzi registici . Attori sufficienti. Canzoni e balli...stendiamo un velo pietoso!
commento di marco biIo non amo i musical. Pochi mi sono piaciuti davvero e sono meno delle dita di una mano. Questo è pieno di emozioni, di magia, di belle canzoni, di voci splendide... Uno spettacolo che consiglio a tutti!!! Voto 10
commento di EinrichMusical con tratti storici.. ben fatto.. regia buona .. senza esagerare nel canto.. recitazione ottima.. per una serata relax e comodo sul divano.. voto 7
commento di nicelady55Musical di moderato impatto emotivo che può però contare sull’energica perfomance di un brillante Hugh Jackman e sul buon lavoro di costumi e scenografie
commento di Fanny Sally