Regia di Francis Lawrence vedi scheda film
Chiaramente un film di propaganda anti russa, e con mano rozza tipica americana, lo si capisce da quando si mette in bocca alla dura addestratrice dei servizi ruteni la vecchia retorica sovietica sul dovere di dedizione allo Stato, con sottintesa contrapposizione alla bella "libertà" occidentale, anche oggi che la Russia non è più affatto un paese socialista; ma quando l'Impero più criminale della Storia, quello del Capitale, con il suo braccio armato, gli USA, sempre sporco di sangue, deve colpire qualcuno che ostacola i suoi crimini, allora le infamità, le menzogne, le vigliaccate, scorrono a fiumi. Come se i servizi della parte dei sempre bravi e buoni "democratici" non fossero altrettanto e maggiormente crudi e detestabili, ma in modo molto più ignobile, per dedizione, invece che allo Stato, al Dio Denaro. A parte questa disgustosa propaganda diffamatoria, che si manifesta diverse volte, il film di per sé è molto ben congegnato, e, miracolo, si capisce, diversamente da tanti altri che vengono resi contorti e confusi. La trama è scorrevole e coinvolgente, illuminata dal fulgore della splendida protagonista Jennifer Lawrence. Finale di notevole effetto, con la solita vittoria dei sempre "buoni" americani sui sempre cattivi e inferiori russi. Un ottimo film deturpato dalla consueta insopportabile disonestà e grettezza dei nostri dominatori subentrati al fascismo nella privazione della nostra libertà.
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