Regia di John Ford vedi scheda film
Un ufficiale dell’esercito e uno sceriffo si recano in territorio Comanche per cercare di recuperare alcuni prigionieri catturati in giovane età e cresciuti con gli indiani: il primo lo fa per dovere, il secondo per spillare soldi ai parenti. Ford rivisita il soggetto di Sentieri selvaggi con un intento demistificatorio che anticipa L’uomo che uccise Liberty Valance: i nostri eroi non sono senza macchia, i prigionieri potrebbero non aver voglia di tornare alla loro vita precedente, il mondo “civile” potrebbe non essere pronto per riaccoglierli. Raccontato così, può dare l’impressione di essere una pietra miliare nella storia del genere: in realtà, al di là delle buone intenzioni, è un film sbalestrato, indolente, che si regge soprattutto sugli spassosi duetti fra i compagnoni James Stewart e Richard Widmark e comprende due improbabili vicende sentimentali (molto carine, comunque, Shirley Jones e Linda Cristal).
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