Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Il 'contaminatore' di generi Lucio Fulci costruisce un thriller-giallo in terra inglese con un solido cast e una qualità nella messa in scena veramente esemplare.
La protagonista Carrol Hammond riferisce il contenuto dei propri sogni, o per meglio dire incubi, di natura sessuale e non solo al proprio psicologo cercando di guarire dalle proprie ossessioni e dall'insonnia. Una esperienza onirica particolarmente forte, quella in cui la Hammond uccide la propria vicina S.ra Durer, libertina che organizza party nel proprio appartamento ad alto contenuto erotico e lisergico, avverrà realmente facendola diventare la sospettata principale dell'omicidio.
Il padre, esperto ed influente avvocato londinese, farà di tutto per discolpare la figlia tormentata.
Convincente la protagonista Florinda Bolkan spaesata come nel film 'Le Orme', parente prossimo di questo data l'impronta psicanalitica imposta dal regista alla pellicola.
Come nei migliori gialli 'la ruota gira' e di volta in volta indica un possibile colpevole evidenziandone le ragioni più o meno plausibili.
Il finale ribalterà la prospettiva della prima metà del film, quella decisamente più convincente, mentre nella seconda parte si registra un certo calo di tensione interrotto solamente da una sequenza decisamente schockante in cui si ha la visione di animali (cani) vivisezionati vittime di esperimenti di laboratorio.
Onestamente basta questa sequenza per consegnare ai posteri l'intera operazione salvandola dall'oblio.
Insieme a 'Non sevizia un paperino' il culmine fulciano nel thriller.
Per il resto siamo dalle parti del cinema nostrano anni 70-80 con qualche ingenuità ed eccessi gratuiti.
Comunque opera 'gustosa' da raccomandare anche se non eccezionale.
6,5/10.
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