Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Thriller psicologico con qualche effetto speciale ed un discreto utilizzo di boccette di sangue finto: Fulci decide di abbandonare la commedia per virare deciso verso l'horror, ma compie il suo cammino per gradi. Qui può approfittare di un discreto cast (Jean Sorel, Stanley Baker, Florinda Bolkan) e degli effetti speciali di Carlo Rambaldi ed Eugenio Ascani, nonchè della colonna sonora di Ennio Morricone e della collaborazione di Roberto Gianviti (non un nome eccelso, in effetti) per il soggetto. La storia è abbastanza scialba e non molto fantasiosa (l'unico spunto realmente interessante è quello da cui la trama prende il via, ovvero il rapporto fra incubo e realtà filtrato attraverso l'analisi), ma il ritmo è sufficiente e la durata non eccessiva: si arriva alla fine della pellicola senza grossi traumi, magari con qualche sbadiglio. 5/10.
Una donna confessa al proprio psicanalista il ricorrente incubo in cui uccide con violenza atroce la propria vicina di casa. La donna viene trovata morta in un modo simile e le indagini portano a pensare che l'assassino sia proprio qualcuno del vicinato...
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