Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Una donna tormentata da strane allucinazioni omicide indotte da farmaci racconta le sue fantasie allo psichiatria, per scoprire in un secondo momento che si sono avverate.
Questo primo giallo per il regista romano Lucio Fulci, che fino ad allora aveva diretto esclusivamente commedie, è forse uno dei thriller all'italiana più iconici rimasti nella storia.
Fulci da grande prova infatti di saper essere ben altro che un semplice regista di commediole e B-movies, e lo fa dimostrandolo dalla regia attraverso movimenti di macchina a mano, piani sequenza e zoom sui volti delle persone quasi perfetti.
A fare da sfondo la bellissima fotografia di Luigi Kuvellier, i grandissimi effetti speciali di Carlo Rambaldi e le fantastiche musiche di Bruno Nicolai.
Ottima anche la recitazione, soprattutto da parte della bravissima Florida Bolkan.
Insomma, un giallo all'italiana con retroscena morboso che non ha nulla da invidiare alla trilogia degli animali di Argento o in certi momenti anche alla filmografia del grande Alfred Hitchcock, del quale Fulci sa perfettamente ricreare i toni aggiungendo anche del suo.
Gli costò sia a lui che a Rambaldi una denuncia, conclusasi fortunatamente con l'assoluzione in tribunale, di violenza sugli animali per i cani squoiati scoperti dalla protagonista nella clinica psichiatrica, chiaramente una pura messa in scena, anche se non così scontata come si credeva
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta