Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Augusto (uno strepitoso Crawford) organizza con i suoi compari truffe ai danni di alcuni tapini. Dopo avere venduto finti tesori in cambio di finte messe ed estorto denaro ai baraccati, finirà male, pestato a morte dai nuovi compagni di avventura a causa di uno sgarro.
Fellini, Flaiano e Pinelli sceneggiano una delle storie più amare dirette dal regista romagnolo, al crocevia tra neorealismo e I soliti ignoti. Nell'Italia stracciona della ricostruzione postbellica, la guerra dei poveri non lascia stavolta terreno al registro fiabesco di altri lavori (La strada, Lo sceicco bianco), condannando lo spettatore ad un finale dalle reminiscenze cattoliche col tema del pentimento.
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