Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Manuale per evitare di essere truffati da “Criminali da strapazzo”, vedere x credere.
Il Bidone Italia 1955 la trama: Il film narra la storia di tre lestofanti, truffatori da strapazzo, che vivono sulle spalle della povera gente, principalmente contadini, che con l’illusione di un guadagno gabbano e raggirano senza ritegno in modo odioso e disgustoso. Sono Augusto,Carlo detto Picasso e Roberto, coloro che chiamerò la banda dei tre. Finirà malissimo, con una truffa nella truffa, perché Augusto farà il doppio gioco tentando di non spartire con gli altri il bottino dell’ultimo “colpo”, per finanziare gli studi di sua figlia Patrizia. I suoi compari non lo perdoneranno, soprattutto dopo l’uscita di Roberto dalla banda, un crudele Riccardo, molto più spietato ed avido di Roberto lo punirà severamente. La recensione: Film cupo amarissimo dove i protagonisti sono tutti amorali, senza valori, senza etica, senza rispetto per il genere umano. Federico Fellini con “Il Bidone” firma il suo capolavoro secondo me, allo stesso livello di “La dolce vita” ed “Amarcord”, questo film va assolutamente rivalutato, troppo spiazzante per l’epoca d’uscita nei cinema, ora a posteriori, non possiamo che rimanere incantati da tanta bravura con la mdp, incastonato tra “La Strada”(1954) e “Le notti di Cabiria”(1957), questo film è bellissimo e cupo, con caratterizzazioni dei personaggi interpretati da attori fantastici, che recitano in stato di grazia. Broderick Crawford il grande attore americano reduce dal grandissimo successo de “La bestia umana”di Fritz Lang, interpreta Augusto il truffatore anziano, uomo disilluso dalla vita, prigioniero delle sue debolezze, padre di una ragazzina abbandonata, che ama a modo suo, l’incantevole e giovanissima Patrizia, interpretata con semplicità, freschezza ed ingenuità da Lorella De Luca, che a breve con”Poveri ma belli”, in coppia con Alessandra Panaro, diventerà la principessina della commedia all’italiana, però al contrario de “Il Bidone”, la gente onesta e sana viene rappresentata in questo film. In coppia con il padre da vita ad una delle scene più belle e strazianti del film, quella del cinema, dove davanti ai suoi occhi attoniti e stupiti , suo padre viene arrestato dalla polizia, perché riconosciuto in sala da uno delle tante sue vittime passate, non dimenticheremo mai il suo sguardo sorpreso addolorato ed incantato.Il film si dipana in modo logico e coerente, altamente drammatico, non è un film di maniera, ma assolutamente veritiero e realistico, il destino dei personaggi è segnato, perché chi fa il male prima o poi la paga, una legge di natura, il delitto con il giusto castigo, la legge del contrappasso. Film estetico ed ideologico, costruito in modo perfetto, tutte le scene hanno un senso logico. Un film altamente spietato,affascinante, la crudeltà del male rappresentata. Broderick Crawford oltre alla scena del cinema con la figlia Patrizia , centrale,nel prefinale, quando con estrema crudeltà truffa una povera paralitica Susanna(Sue Ellen Blake), ragazza sfortunata figlia dei contadini truffati e provata dalla vita. Sceneggiatura perfetta dello stesso Fellini con Flaiano e Pinelli, una scrittura incisiva e forte. Parte dalla minuziosa descrizione dei tre “bidonisti” Augusto(Broderick Crawford), Picasso(Richard Basehart) e Roberto(Franco Fabrizi), nel consueto ruolo per lui abituale del malfattore, anche in altri film di questo grande attore. Il film poi si snoda e dipana attraverso le figure femminili, le uniche positive del film, una bravissima Giulietta Masina, Iris donna onesta con una bimba graziosissima ed affettuosa , la moglie di Picasso e Patrizia(Lorella De Luca), già menzionata in precedenza, la figlia di Augusto, le donne, le figure femminili sono le uniche che si salvano moralmente in questo film, la luce nel buio, la coscienza e l’onesta’. Splendida la scena finale quando Augusto con la schiena spezzata dalla caduta abbandonato dai suoi complici, vede passare donne e bambini, che non lo vedono e lo lasceranno al suo inevitabile destino di morte. Il bidone film amaro è spiazzante quindi, non c’è un lieto fine , c’è un uomo che muore da solo, sul ciglio della strada strisciando ed agonizzando voto 9 Il bidone 1955 Paese di produzione Italia, Francia Anno 1955 Durata 105 min Dati tecnici B/N Genere drammatico Regia Federico Fellini Soggetto Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli Sceneggiatura Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli Casa di produzione Titanus - S.G.C. Distribuzione in italiano Titanus Fotografia Otello Martelli Montaggio Mario Serandrei, Giuseppe Vari Musiche Nino Rota Scenografia Dario Cecchi Costumi Dario Cecchi Trucco Eligio Trani Interpreti e personaggi Broderick Crawford: Augusto Rocca Richard Basehart: Carlo, detto Picasso Franco Fabrizi: Roberto Tucci Giulietta Masina: Iris, moglie di Picasso Giacomo Gabrielli: Barone Vargas Alberto De Amicis: Rinaldo Sue Ellen Blake: Susanna Lorella De Luca: Patrizia, figlia di Augusto Riccardo Garrone: Riccardo Mara Werlen: Maggie, la danseuse Xenia Valderi: Luciana Mario Passante: truffatore Irene Cefaro: Marisa Gino Buzzanca: Saro Maria Zanoli: Stella Florina
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