Espandi menu
cerca
Tomb Raider

Regia di Roar Uthaug vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Marco Poggi

Marco Poggi

Iscritto dal 5 settembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 23
  • Post 7
  • Recensioni 1286
  • Playlist 121
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Tomb Raider

di Marco Poggi
7 stelle

Reboot del franchise con Angelina Jolie che si ispira alla versione 2013 del videogioco di Lara Croft e che la vede anche qui, come nel 2001, sulle tracce del padre-archeologo scomparso. la trentenne Alicia Wikander non ha le forme di Angelina Jolie, ma come giovane Lara Croft funziona.

Reboot del franchise con Angelina Jolie che si ispira alla versione 2013 del videogioco di Lara Croft e che la vede anche qui, come nel film del 2001, sulle tracce del padre-archeologo scomparso. La trentenne Alicia Wikander non ha le forme dell' Angelina Jolie venticinquenne del primo film, ma come giovane Lara Croft ventunenne è credibile e funziona, anche se pure lei è un clone di Indiana Jones (ruba scene e, stavolta, anche i tempi dai film della saga spielberghiana, soprattutto per via di un Domiinic West che non è un Richard Croft inglese e compito, come quello dell'americanissimo Jon Voight, VERO padre di Angelina Jolie, ma un incrocio fra lo Sean Connery e  il John Hurt  di Indiana Jones 3 e 4 - e ci sarebbero scene prese anche dal 2 e da "LA MUMMIA" del 1999 e 2001 -). Hollywood non resiste a non raccontare l'adolescenza, o meglio la giovinezza inquieta di un'altra icona dei nostri tempi affidandosi a un regista che conosce il mestiere e a un'attrice che non è un sex symbol, ma è adeguata al ruolo che interpreta.  La "gnappa" Alicia Wikander suda, lotta, si ferisce, fallisce, picchia e viene picchiata, prima di trionfare e diventare la Lara Croft che si conosce da sempre...un pò come la Wonder Woman di Gal Gadot. Curioso vedere Lara Croft sulle tracce della tomba della regina giapponese Himiko, nota in Italia come la perfida regina Himika di Jeeg Robot, una cosa che mi ha fatto sorridere, ma anche pensare alla mia infanzia fatta di robottoni giapponesi e regni sotterranei. Ovviamente, questo film non è che la prima parte di una saga che si dipanerà in più pellicole, se mai avrà successo in USA.  Da vedere, nonoste certi sensi di deja vu.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati