Regia di Roar Uthaug vedi scheda film
Scelta coraggiosa un rilancio, o riavvio della saga cinematografica legata al famoso videogioco. Coraggiosa e pericolosa. Innanzitutto per la scelta della protagonista. E' stato temerario e controcorrente scegliere un'attrice con sex appeal pari a zero? Dal livello generale del film la sensazione è che sia stata una decisione rivelatasi funesta, una enorme topica. L'attrice svedese, al tempo dell'uscita del film già moglie di Michael Fassbender, trentenne durante le riprese, in realtà dimostra sedici anni, molti meno di quanti ne dimostrasse l'allora ventiseienne Angelina Jolie, che al netto dei gusti e degli interventi chirurgici un certo fascino presso il grande pubblico lo esercitava. Ma tutto questo potrebbe avere un peso minore se le altre componenti della pellicola non fossero di sottile spessore. Il soggetto è quanto di più scontato si potrebbe immaginare, una vicenda prevedibile dall'inizio alla fine, con annessa immancabile distruzione totale finale del sito archeologico di turno. Oltre ad essere copiato, il soggetto è ricalcato su storie già viste mille volte, in particolare su Indiana Jones, di cui Lara Croft è, che si voglia o meno, la versione femminile. Meglio non va con regia, sceneggiatura e le altre interpretazioni, nessuno si salva. E giustamente, almeno per questa volta è stato scongiurato il pericolo dell'inizio di una nuova saga.
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