La recensione su La vita immortale di Henrietta Lacks

di Furetto60

7 stelle

Film biografico interessante, con una bella prova di Oprah Winfrey

Film biografico, ispirato alla storia di Henrietta Lacks,afroamericana madre di 5 figli,deceduta nel 1952 ad appena 31 anni,a causa di un cancro uterino.L'asportazione non autorizzata,cioè senza il suo consenso, di alcune sue cellule del tessuto cancerogeno, consentì di produrre la prima linea cellulare , in grado di sopravvivere e riprodursi all’infinito,ovverossia immortale. Fu usata nei laboratori di tutto il mondo per innumerevoli esperimenti e contribuì alla salvezza di milioni di persone.La giornalista free lance, medico-scientifica, Rebecca Skloot,portò questo evento alla ribalta,scrivendo di questa incredibile esperienza, attraverso la testimonianza di sua figlia Deborah e di altri suoi familiari, i quali paradossalmente non ne avevano ricevuto alcun beneficio economico, laddove altri, tra scienziati e medici si erano arricchiti.Il film, come il libro, racconta di questo rapporto molto difficile e a tratti tormentato tra la scrittrice , Debora e i suoi fratelli.Fu difficile rompere il muro di diffidenza,che avevano eretto, dopo le cocenti delusioni subite,anche condizionati da un clima di superstizione e ignoranza,in cui erano cresciuti.Tuttavia alla fine tra la Skoloot e Deborah,si consolidò una collaborazione, che divenne poi amicizia,purtroppo il libro fu pubblicato solo nel 2009,sei mesi dopo la sua scomparsa.

Oprah Winfrey, la regina di tutti i media,considerata tra le donne più potenti del mondo,carismatica e affascinante,interpreta il ruolo di Debora,trasformandosi in una persona dimessa, trascurata,malvestita, che cammina trascinandosi,per una leggera zoppia, con i capelli tagliati corti all’indietro, dando così vita ad una bella interpretazione intensa e forte.

Il film è molto interessante.

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