Regia di Laura Laperrousaz, Clara Laperrousaz vedi scheda film
ARTEKINO FESTIVAL BY MYMOVIES
Una famiglia perfetta, quella formata dal portoghese Gabriel e dalla consorte franco-portoghese Iris: bellissimi entrambi, e genitori di due ancor più belle ed identiche gemelline ricce e rosse, vivaci perché intelligenti e curiose.
L'idea di tornare in Portogallo nella bella tenuta di famiglia, poco lontano al luogo ove una tragedia assirda tentò anni prima di devastare un precedente equilibrio familiare tra i due coniugi, ritrovato da poco tempo con le due splendide creature, finisce per creare una tensione da senso di perdita, in grado di scalfire irrimediabilmente quella perfetta ed idilliaca serenità e comunione di vita venuta a crearsi in mpdo genuinamente spontaneo.
La verità di quel tragico episodio, rivelata dalla madre ad una delle due bimbe, quella che più le ricorda l'affetto sottrattole dalla mala sorte, crea infatti gradualmente una sorta di tensione e voglia di comprendere che minaccia di sconvolgere l'equilibrio di cui sopra, proprio di una famiglia perfetta sia esteticamente che nella serena intimità creatasi attorno a loro.
Le sorelle registe Laura e Clara Laperrousaz, al loro esordio nella regia cinematografica di un lungometraggio, si sobbarcano una serie di rischi gravosissimi con questa storia: una famiglia non molto dissimile dalla perfezione pubblicitaria, il fulcro della vicenda che si concentra su due bambine gemelle identiche e meravigliose che basterebbe pochissimo a rendere stucchevole e zuccherino tutto il contorno, paradisiaco quanto basta per suscitare voglia di preparare i bagagli e trasferircisi per il resto dei nostri giorni.
Ma la storia alla fine funziona: il senso della minaccia di una perdita sempre possibile, plausibile e prevedibile diventa lancinante; e la precarietà delle nostre esistenze diventa palpabile.
Un solo plateale errore superficiale: vestire sempre e rigorosamente in modo identico le gemelle, anche nei momenti di urgenza febbrile, risulta di una ingenua puerilita' così inutilmente ostinata, che bastava rifletterci pochissimo per essere evitata.
Tra i bravi e bellissimi interpreti, Ana Girardot, creatura franco portoghese figlia di Hyppolite e nipote del Botero pittore, è probabilmente la più bella attrice esistente in questo pianeta, in questi ultimi anni.
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