Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film
Parte bene con un buon equilibrio tra umorismo e avventura; l'idea del doppio equivoco dei messaggi in codice è simpatica, tanto che ci si illude di assistere a un degno successore della trilogia sui moschettieri di Richard Lester. Ma nella seconda parte, quando dovrebbe diventare più avventuroso, il film si perde. L'azione è ridotta al minimo e non avvince, le battute sono meno efficaci, talvolta si sfiora il demenziale, e il ricongiungimento dei moschettieri non lascia il segno, a differenza di altri film, con un risultato che tende al soporifero. In ogni caso, i costumi e le scenografie sono molto belli, la Marceau è simpatica e Proietti divertente nella parte di Mazarino.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta