La recensione su Bombshell - La storia di Hedy Lamarr

Bombshell - La storia di Hedy Lamarr (2017): locandina

Bombshell - La storia di Hedy Lamarr (2017): Hedy Lamarr, Spencer Tracy

Bombshell - La storia di Hedy Lamarr (2017): Hedy Lamarr

Bombshell – La storia di Hedy Lamarr Stati Uniti 2017 la trama: Hedy Lamarr ebrea austriaca fu la prima attrice nella storia del cinema ad apparire senza veli sul grande schermo. Fu non solo una grandissima donna di spettacolo, ma anche ingegnere, inventrice di un sofisticato sistema di comunicazione top-secret per combattere i nazisti. Le sue idee innovative furono usate solo al tramonto della sua vita. Sono al giorno d’oggi la base per la sicurezza dei sistemi WIFI, GPS e Bluetooth. La recensione: straordinario documentario prodotto da Susan Sarandon assemblato da Alexandra Dean autrice anche di “This Is Paris” documentario del 2020 dedicato a Paris Hilton icona di gusto e tendenza, oltre che fenomeno mediatico di livello internazionale. Hedy Lamarr era una donna di una bellezza illegale ed assurda, in più super intelligente, di un fascino unico e raro. Una bellezza oggettiva e credo una delle mie preferite in una ideale “Top ten”. Ripercorrendo le principali tappe della vera vita di Hedy Lamarr, Bombshell si avvale di preziosi filmati di repertorio, ampio materiale fotografico, interventi dei figli dell’attrice e di tutti quelli che l’hanno conosciuta, molto gustoso l’intervento di Mel Brooks che la cita in una sagace battuta in “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” del 1974 . In un momento toccante del documentario rimane impressa questa frase “Guarda c’è Vienna alla tv!” ha esclamato Hedy al telefono con i suoi figli in momenti diversi, nel giorno di Capodanno del 2000. La star sarebbe morta dopo pochi giorni all’età di 85 anni, dopo che già da molto tempo si era ritirata dalle scene e dalla vita pubblica, novella Greta Garbo, perché la bellissima Hedy non ha mai dimenticato nel suo cuore la sua città natale, pur avendola abbandonata negli anni trenta, scappando alla volta degli Stati Uniti. Il lavoro di Alexandra Dean ci racconta ogni dettaglio della sua vita, della sua personalità, del suo genio, dei piaceri carnali, dei tanti mariti ed ogni più intimo segreto di quella che era considerata la donna più bella del mondo, già famosa per un film austriaco scandaloso del 1933 “Estasi” diretto da Gustav Machaty, in cui l’attrice era nuda integralmente, in tutta la sua straripante bellezza. Dove entrava lei si giravano tutti per ammirarla abbagliati da cotante splendore ......anche le donne. Una carriera precoce cominciata da minorenne appena sedicenne. Fu imprigionata dalla sua bellezza, ma era anche una gran testa pensante, intelligente sopra la media, con la passione per la chimica e le invenzioni. In America di giorno sul set e la notte a casa sua elaborazione di progetti ed invenzioni. Una personalità sfaccettata che la Dean ha saputo cogliere con lungimiranza e mostrato nel suo documentario, ripercorrendo le tappe principali di una vita straordinaria, dalla fuga da un matrimonio infelice ai trionfi ad Hollywood “Sansone e Dalila” uno dei maggiori incassi di sempre a parte “Via col vento” del 1939. Hedy era ossessionata dal mito della bellezza, dal ricorso alla chirurgia plastica ed al non riconoscimento ufficiale delle sue invenzioni e dei brevetti scaduti. Molto belli e nostalgici i filmati di repertorio. Il risultato finale del film è semplice ed esaustivo e rende finalmente giustizia ad una figura iconica come la Divina Hedy Lamarr, non ricordata abbastanza. Bombshell ha il potere di farla scoprire e riscoprire, un ritratto intimo sulla Hollywood degli anni d’oro del cinema. Il suo volto uno dei più belli di tutte le attrici che di fronte a lei scompaiono, una mente vivace e brillante, un ritratto di vera donna austriaca doc di gran classe, innamoratissima della sua Vienna ormai lontana geograficamente, ma scolpita nel cuore. L’Austria deve essere orgogliosa di avere avuto una eccellenza come Hedy Lamarr. Voto 8

Bombshell - La storia di Hedy Lamarr (2017): Hedy Lamarr