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Vite perdute

Regia di Giorgio Castellani vedi scheda film

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La recensione su Vite perdute

di mm40
1 stelle

Un gruppo di insospettabili ragazzi palermitani, quasi per gioco, organizza il rapimento di una ragazza; l'azione finisce male, ma sarà soltanto l'inizio dell'escalation nella delinquenza per i giovani. Droga, prostituzione e agganci in politica si mescoleranno nelle loro successive 'imprese', con esito tragico sempre dietro l'angolo.

 

Giorgio Castellani, è noto, in realtà è lo pseudonimo dietro cui si cela Giuseppe Greco, figlio del boss mafioso Michele; appassionato fin da giovanissimo di cinema, Giuseppe ebbe un piccolo ruolo come interprete, nonchè un incarico da co-sceneggiatore, in Crema, cioccolato e pa... prika, l'irreperibile commedia girata nel 1981 da Michele Massimo Tarantini. Dopo dieci anni, ci riprova passando addirittura dietro la macchina da presa; l'intento dichiarato è quello di scimmiottare due recenti successi di Marco Risi, cioè Mery per sempre e Ragazzi fuori (usciti nel 1989 e 1990). Blanda imitazione con analoghi intenti di denuncia sociale, annacquati nelle circostanze, Vite perdute è un lavoro neppure misero nella confezione, ma certo mediocre in quanto a idee e messa in scena; dai due film di Risi vengono presi in blocco gli interpreti (Alfredo Li Bassi, Filippo Genzardi, Maurizio Prollo, Salvatore Termini) e viene aggiunto fra i protagonisti un cantautore melodico napoletano che risponde al nome di Gianni Celeste (celeberrimo nel sud Italia, totalmente ignoto in settentrione). Il risultato è un polpettone a tratti melodrammatico e in altri semplicemente trash senza speranza di redenzione; Castellani/Greco - anche autore unico della sceneggiatura, qui - tornerà a girare I Grimaldi, nel 1997, concludendo così la sua apparizione quale meteora nel cinema nostrano. La citazione di Jung nella didascalia finale in sovraimpressione spiega molte cose: tentativo di nobilitare in qualche modo l'opera, rovina su un banale errore grammaticale e riesce soltanto ad allibire o a far sorridere. 1,5/10.

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