Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Fulci è Fulci, e benchè i suoi momenti più alti li aveva già regalati, la sua mano si vede anche in produzioni meno convincenti come questa. Infatti, il secondo tempo è molto più bello del primo, nonostante l'assenza di una sceneggiatura forte e di un senso che dia azione alle scene. Sia chiaro, Bava ci insegna, che la coeranza narrativa e la verosomiglianza sono un limite per un cinema visinario, e quindi inefficaci per il genere vuol fare. Ma è anche vero che i suoi film sono sempre godibili, mentre a volte l'incoerenza che troviamo in tanti autori minori è proprio una carenza di qualità. Non è il di Lucio Fulci, è chiaro, ma sicuramente non possiamo negare che "Aenigma" scade in più punti proprio a causa di una storia che vuole esserci, ma che invece non c'è. Un conto se parti con l'idea baviana di non concentrarti affatto sulla trama, ma se parti con una specie di psyco-movie dai risvolti sovrannaturali, in cui vuoi una trama che si snodi tra i vari delitti, allora devi dare anche carattere alla sceneggiatura. Purtroppo qui non accade e il film ci risulta difficile da seguire appassionatamente come altre pellicole del "terrorista dei generi". Però, come ripeto, il secondo tempo è di gran lunga il migliore e rivaluta un film che poteva essere totalmente brutto. L'incubo del dottore, che sogna di essere mangiato vivo dalla bella Eva, è bellissimo, trucido e sadico (sesso e morte... binomio inscindibile). Oppure la morte della ragazza che si getta dalla finestra in cui la testa del suo ragazzo le rotolerà in fianco richiamando la statua vista prima al museo (anche se non è la stessa ragazza). Per non dire di come sia particolarmente macabra la colata di sangue dal quadro, sempre al museo. Non so se sono io il perverso o no, ma tutto quel sangue che gocciolava con una regolarità erotica in faccia alla ragazza, che rimane tra l'altro lì a prenderlo quasi con piacere masochista, mi sembrava un chiaro richiamo sessuale, o meglio pornografico. E poi tutte quelle lumache, davvero da nausea!
Insomma, un film brutto per la confezione cinematografica con cui ci viene presentato (tralasciamo i pietosi attori), ma Fulci c'è e si vede.
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