Regia di Albert Cardiff (Alberto Cardone) vedi scheda film
20000 dollari sporchi di sangue è un titolo per nulla originale e che pure non descrive granchè della storia raccontata nella pellicola; molto meglio, in questo senso, il suo titolo alternativo, cioè Paga o uccidiamo tuo figlio, che è però d'altro canto un pelino eccessivamente drammatizzante. Al di là di queste considerazioni, il film è l'ennesimo spaghetti western di Cardone, che usa firmarsi con lo pseudonimo anglofono di Albert Cardiff, e il pluriennesimo spaghetti western in generale: le idee sono finite da un pezzo e il tentativo di svecchiare il filone inserendo una componente psicologica nel personaggio dello sceriffo alcolizzato è, per quanto gradito, poco efficace. Tutta la carica si disperde infatti nella descrizione grossolana di una dipendenza stereotipata, destinata a essere sconfitta in maniera decisa entro il finale per il quieto vivere dell'italica censura (non sarebbe mai stato accettabile altrimenti, certo non per un prodotto alimentare alla Cardone). Oltre che dal regista, la sceneggiatura è stata firmata da Vittorio (fratello di Enrico Maria) Salerno, Ugo Guerra e Manuel Sebares, quest'ultimo nome a ricordare l'usanza in voga in quegli anni di creare co-produzioni italo-spagnole in grado di ottenere facilitazioni fiscali; anche nel cast artistico non mancano i cognomi di sponda iberica, da Fernando Sancho ad Aurora Bautista, mentre il protagonista è l'americano Brett Halsey. In definitiva, un lavoretto facile facile (a realizzarsi come a vedersi) che giunge ormai fuori tempo massimo. 2/10.
Un ex sceriffo alcolizzato viene sospettato di aver partecipato al rapimento di un bambino; l'uomo dovrà affrontare tre battaglie: quella per dimostrarsi innocente, quella per ritrovare il piccolo e quella per lasciare la bottiglia.
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