Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Clima psyco-familiare, diviso tra la solitudine paranoide e la farneticazione metropolitana, preciso nel delineare le torbide strettoie mentali, si trastulla con il lessico mistery svelando una natura camp di smaniosa armonia. Olivier, Lynley e Dullea sono protagonisti perfetti, ma ciò che colpisce di più è la maniacale caratterizzazione dei personaggi secondari. Da dissotterrare.
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