Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Mondi paralleli, mondi virtuali, mondi senza confini. Unico limite...mancanza di inventiva e fantasia. Benvenuti in "Oasis" il gioco-rivoluzione del futuro. Il mondo del virtuale al centro di questa ennesima opera di Steven Spielberg.
"Ready Player One" è uno spettacolo visivo. Questa è indubbiamente la prima cosa che balza alla mente e sopratutto agli occhi.
Mettiamoci anche che a dirigere l'opera è un regista di nome Steven Spielberg...che dire...spettacolo assicurato.
Fondamentalmente il film in questione punta prevalentemente alla spettacolarità delle immagini.
Credo che sia impossibile non divertirsi nel seguire le avventure di questi ragazzi immersi in mondi virtuali dove ogni cosa è possibile e dove l'unico limite è la mancanza di inventiva e fantasia.
Tuttaivia il maestro Spielberg non si concentra solo ed esclusivamente alla spettacolarità e all'azione delle scene ma cerca anche di dare un messaggio importante.
Il film, per quanto immerso nel mondo del virtuale, del videogame e della fantasia parla in verità della realtà.
Una realtà che va sempre più messa in secondo piano, una realtà che cede anno dopo anno il posto alla finzione ma che alla fine torna prepotente come l'unica cosa che conta davvero, la cosa più importante e per quanto a volte può essere dolorosa vale sempre la pena essere vissuta.
In un futuro non molto lontano la realtà di questi ragazzi non è affatto bella, è una realtà dove regna fondamentalmente la noia, il degrado, la povertà e niente di buono all'orizzonte.
Per fuggire da tutto questo giovani e adulti si rifugiano in questo grande gioco chiamato "Oasis" che non è neanche un gioco ma un vero e proprio mondo dove può accadere di tutto.
Il creatore di "Oasis" lancia una caccia prima di morire, trovare tre chiavi, chi le troverà diventerà padrone di tutto "Oasis" che tradotto in altri termini diventerà padrone del mondo reale e virtuale.
Se tutto il mondo vuole appropriarsi di queste tre chiavi, vediamo invece come il creatore del gioco ci viene presentato come un uomo fragile, timido, insicuro, pronto a cedere la sua creazione a chi se la merita indipendentemente dalla sua posizione politica o sociale.
Al contrario la concorrenza è come al solito spietata.
I ragazzi protagonisti o meglio...i loro avatar avranno sempre alle calcagna una organizzazione rivale che vuole ad ogni costo mettere le mani su "Oasis", e sarà questo un pò il fulcro di tutto il film.
Attraverso inseguimenti spettacolari, combattimenti grandiosi e corse spericolate le due ore filano via veloci e non sono mai pesanti.
"Ready Player One" è anche un grande atto d'amore di Spielberg verso il cinema.
Non si può negare che questo è un film che vive di omaggi e di tutto il cinema che Spielberg ha amato e odiato. Abbiamo infiniti "camei" durante la pellicola, si "intravedono" tantissimi personaggi, eroi famosi durante il film. Ad inizio pellicola i più attenti avranno notato RoboCop e Batman.
King Kong che blocca il traguardo alla corsa delle macchine, il Godzilla-Robo telecomandato dal cativo di turno. Tanta roba!
Il Robo gigante che alla fine si scoglie e mostra il pollice come nel finale di "Terminator 2", il protagonista che compie corse spericolate con la Delorian di "Ritorno al futuro" e tante tante altre cose che si possono vedere.
Naturalmente il più grande omaggio è tutto per Kubrick.
Spielberg finalmente affronta il suo demone...."Shining" di Stanley Kubrick.
Un film che per molti anni Spielberg ha odiato esattamente come King ma poi dopo milioni di visioni ha amato alla follia fino a dedicargli nel 2018 un vero e proprio atto di un suo film.
Vedere questi avatar che corrono smarriti dentro l'Overlook Hotel è stato per me qualcosa di pazzesco che mai mi sarei aspettato di vedere e posso tranquillamente dire che a parer mio è il momento migliore di tutto il film!
"Ready Pleyer One" è un bel film, vale assolutamente la pena di essere visto. Senza dubbio.
Tuttavia non è lo Spielberg che io preferisco. Per quanto mi riguarda il miglior Spielberg rimane quello degli "inizi", quello di "Duel" di "Lo Squalo" e di "Incontri ravvicinati del terzo tipo".
Non voglio parlare di tecnica perchè rischierei di cadare involontariamente nel banale. La mano di Spielberg alla regia si vede e fa la differenza.
Il film è perfetto in ogni inquadratura e in ogni scena, fotografia perfetta, effetti speciali sbalorditivi. Sotto questo punto di vista credo sia impossibile trovare dei difetti.
Eppure per quanto ben fatti e ben riusciti questi ultimi film di Spielberg a mio modestissimo parere non toccano le vette di quei vecchi suoi capolavori.
Forse sarà per un fatto di pura "nostalgia" o per chissà quale altro motivo ma lo Spielberg degli anni 70 per me resta il migliore, dove magari con budget inferiori riusciva comunque a tirar fuori capolavori immortali.
A parte questo "Ready Pleyer One" è un gran bel film, divertente e pieno d'azione che consiglio di vedere.
Vins87
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