Regia di Stefano Sollima vedi scheda film
Ottimo sequel di "Sicario". Sollima su sceneggiatura di Sheridan fa un figurone.
La tratta di esseri umani ad opera dei cartelli messicani infiltra anche terroristi nel paese. L'agente della CIA Matt Graves ( Josh Brolin, in sottrazione, splendido) contatta Alejandro (un glaciale ed in parte Benicio del Toro), ex avvocato a cui il cartello ha sterminato la famiglia ma ora divenuto killer, per dare il via ad una guerra fra bande con la speranza che si sterminino da sé.
Il primo passo? Rapire la figlia di Carlos Reyes, capo di uno dei cartelli della droga più potenti del Messico.
Sequel dell'ottimo "Sicario", "Day of Soldado" , è di fatto l'esordio statunitense di Stefano Sollima. Il regista romano fa centro realizzando un action crudele, dal ritmo solenne ed implacabile, dove le logiche di potere tentano costantemente di schiacciare gli uomini annientandone la morale, e relegandoli cinicamente al proprio destino.
Cosa può eludere il sistema? Risposta semplice: una bambina, la sua innocenza. Perché tutto è sacrificabile : uomini, donne, la carriera, persino la propria vita. Non importa quanto sei abile nel tuo lavoro o quali sofferenze hai passato o quali orrori hai visto: se sacrifichi l'innocenza, se calpesti anche questo valore, non sei più un uomo.
Ecco perché i due protagonisti rivelano con il passare dei minuti la loro vera natura; sono entrambi due magnifici antieroi i cui valori viaggiano paralleli, si urtano, ed alla fine convergono nello stessa.direzione, seppur separandone i rispettivi destini.
"Day of Soldado" racconta quanto il confine tra giusto e sbagliato sia labile, quanto sia difficile muoversi da pesce in un mondo di squali. E nel farlo mette in campo eccellenze tecniche in ogni settore.
Un action che è tante cose insieme ed una sola: imperdibile.
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