Regia di Brendan Muldowney vedi scheda film
Terre selvagge Pilgrimage - la Recessione.
Ci son pellicole che ci capitano sotto mano per caso, sfogliando svogliatamente il catalogo dei blu ray appena usciti. A giudicare dalla copertina, questo Terre selvagge ci si aspetterebbe una cazzata abissale e il nome del regista lo sconosciuto Brendan Muldowney calava di molto le aspettative; di solito il binomio film in costume più regista del cazzo ci regala carnevalate che ricordano più le recite scolastiche piuttosto che un film. Così convinti di guardare l'ennesima cazzata non avevamo neanche fatto caso ai nomi degli attori presenti nel film ovvero: Richard Armitage già visto in Lo Hobbit e Hannibal, e Tom Holland, il nuovo giovane Spider-Man, e Jon Bernthal, l'unico attore capace presente nel cast di the walking dead. La pellicola parte mostrandoci la morte dell'apostolo Mattia, meglio conosciuto come l'apostolo in panchina, entrato in campo dopo l'uscita di Giuda, che da buon seguace del cristianesimo dei primi tempi venne lapidato da dei non simpatizzanti. L'ultima pietra, quella che gli diede il colpo di grazia, diventò una sacra reliquia custodita in segreto da dei monaci nel mezzo dell'Irlanda medievale, sconquassata dalla guerra tra chiesa ed il suo re. Senza perdersi tempo in spiegoni ci vengono introdotti subito i protagonisti, cioè il novizio Tom Holland ed il misterioso muto Jon Bernthal, che si ritrovano scelti per accompagnare la reliquia a Roma insieme ad altri frati. Già dalle prime immagini il regista ci mostra in maniera molto cruda il modo di vivere medioevale e senza perdersi in troppe chiacchiere dopo circa una decina di minuti ci introduce anche Richard Armitage, il cattivone di questa pellicola, figlio del signore locale che vuole tenere la pietra per sfruttarla come merce di scambio con il re. Da quella che può sembrare una trama semplice nasce un film carico di violenza cruda con scene di combattimeno girate molto bene con abbondanza di sangue e nessuna pietà per i personaggi che vedremo soffrire cercando di andarsene dall'Irlanda. Il medioevo irrompe sullo schermo in tutta la sua oscurità, non c'è spazio per nobili cavalieri e principesse patinate, maghi segaioli. È tutto realismo allo stato puro dove i protagonisti sono la smania di potere, l'avidità che si scontrano con l'ostinata spiritualità dei monaci e le spartane usanze dei tempi. In conclusione Terre selvagge Pilgrimage è un film con un ritmo serrato crudo violento che non vi deluderà ed assolutamente da vedere.
per insulti anche non costruttivi.
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