Ideata e prodotta da Noah Hawley, Legion è una serie statunitense, drammatica e di fantascienza, ispirata all’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, ma non legata agli eventi della serie cinematografica degli X-Men. La serie segue le vicende di David Haller, giovane ignaro dei suoi smisurati poteri psichici, condizionato a non usarli e convinto di essere mentalmente instabile.
Legion - Di cosa parla
Sbalzi temporali, inquietanti figure dalle sembianze demoniache, oggetti che sembrano posseduti e voci misteriose. Non è la trama di un film dell’orrore o di fantascienza, bensì è quanto vive ogni giorno nella sua mente David Haller (Dan Stevens), protagonista di Legion che fin dai primi attimi dell’episodio pilota appare decisamente instabile. A David è stata infatti diagnosticata una schizofrenia fin da adolescente ed è il motivo per cui viene ricoverato forzatamente al Clockworks Psychiatric Hospital.
Prima di poter continuare a descrivere Legion è necessaria una doverosa premessa. Per chi non conoscesse il mondo dei fumetti Marvel, David Haller, ossia Legion, è il figlio di Charles Xavier (il Professor X, fondatore del gruppo degli X-Men) e di Gabrielle Haller. I due si incontrarono in una struttura psichiatrica in Israele, dove Charles lavorava e in seguito alla loro relazione nacque David, della cui esistenza Charles sarà sempre ignaro.
La schizofrenia del protagonista, di cui lui stesso ben presto si convince, altro non è che la manifestazione del suo potere, sotto forma di voci che sente nella sua testa (telepatia), oggetti che prendono vita (telecinesi) e altri poteri repressi dalle medicine che gli vengono somministrate.
Come si suol dire, non tutto il male vien per nuocere: l’istituto psichiatrico è infatti il luogo dove David fa la conoscenza di Sidney “Syd” Barret (Rachel Keller), ragazza della quale si innamora e che ben presto diventa la sua fidanzata, nonostante i due non possano toccarsi a causa della fobia del contatto di cui lei soffre.
La trama, incentrata sull’analisi del protagonista, si sviluppa interamente in modo orizzontale, al punto da poter parlare di un lungo film diviso a episodi, ma è altresì giusto notare come all’inizio possa risultare di difficile comprensione, scelta presumibilmente voluta per creare empatia tra spettatore e protagonista. Più che di una serie del tipo classico, basata su un supereroe con poteri, si può definire Legion come una serie drammatica (e di fantascienza), che sfrutta come pretesto i poteri del protagonista, non a caso mentali, per analizzare la mente di un eroe/antieroe. Gli sbalzi temporali, ad esempio, - che sono non reali ma appartengono al vissuto di David - sono confusi e talvolta amplificati da un altro mutante (Ptonomy Wallace interpretato da Jeremie Harrised). Questo particolare potrebbe confondere lo spettatore alla stregua del protagonista, ma alla lunga svela ad entrambi il vero animo di David.
Non mancano effetti speciali degni di nota e scelte di regia inconsuete, come l’utilizzo di diversi “aspect ratio” (il rapporto d’aspetto dell’immagine) che a volte è un classico 16:9 (rapporto standard usato in TV), mentre, a seconda del contesto, si trasforma in 21:9 (rapporto d’aspetto cinematografico). È anche opportuno segnalare la presenza di attori comprimari di rilievo, quali Aubrey Plaza, che interpreta Lenny Busker, un’amica di David, e Jean Smart nel ruolo di Melanie Bird, una terapista che aiuta i mutanti.
Legion risulta quindi un prodotto lontano da X-Men, seppure ne condivida lo stesso universo, temporalmente ambientato prima degli eventi dei film, ma non è considerabile come prequel. Un modo diverso di vedere i famosi mutanti, meno fumettistico, dai toni più crudi e veri.
Personaggi principali
David Haller (Dan Stevens) è il protagonista della serie. Figlio mutante di Charles Xavier e Gabrielle Haller, soffre di disturbi mentali come schizofrenia e disturbi della personalità multipla. Il suo stato psicologico è peggiorato negli anni, con l’accrescere dei suoi poteri, che si manifestavano spesso in situazioni di estremo stress, causando seri danni a cose e persone a lui vicine. Per questo motivo ha passato molti anni rinchiuso in istituti psichiatrici, schiavo di medicinali che ne hanno tenuto a bada i poteri. Proprio mentre è ricoverato conosce Syd, di cui si innamora. Tra i suoi molteplici poteri si annoverano telepatia, telecinesi e pirocinesi.
Sydney "Syd" Barrett (Rachel Keller) è una ragazza intelligente e decisamente attraente che, in seguito alla sua fobia da contatto, viene ricoverata in un ospedale psichiatrico e incontra David, innamorandosene. Come il protagonista, anche lei è una mutante, il cui potere consiste nel poter scambiare il proprio corpo con quello di un’altra persona attraverso il semplice contatto.
Lenny Busker (Aubrey Plaza) è un’amica di David, anche lei paziente dell’ospedale in cui è ricoverato il protagonista. Nonostante problemi di droga e abuso di alcol, è un’inguaribile ottimista.
Melanie Bird (Jean Smart) è una terapista a capo di un’impresa nata con lo scopo di aiutare i mutanti. Utilizza metodi anticonvenzionali servendosi, talvolta, di altri mutanti per raggiungere lo scopo prefissato.
Ptonomy Wallace (Jeremie Harris) è un mutante con il potere di ricordare qualunque cosa (perfino la propria nascita) e di far rivivere agli altri i propri ricordi. Lavora insieme alla dottoressa Bird per aiutare David, tra gli altri, a ricordare e mettere a fuoco eventi del suo passato, e stabilire cosa sia vero e cosa sia frutto della sua schizofrenia.
Amy Haller (Katie Aselton) è la sorella di David. Comprensiva nonostante i tanti problemi causati involontariamente dal fratello fin dall’adolescenza, continua ad essergli vicino anche in età adulta.
Il cast
L’attore britannico Dan Stevens interpreta il protagonista David Haller. La sua carriera come attore inizia a teatro, ma diventa noto principalmente per il ruolo di Matthew Crawley nella serie televisiva Downton Abbey. Oltre che attore, Haller è anche redattore per la rivista The Junket. Per il ruolo di Sydney… Vedi tutto
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Dan Stevens
David Haller
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Noah Hawley
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Rachel Keller
Syd Barrett
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Aubrey Plaza
Lenny Busker
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Bill Irwin
Cary Loudermilk
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Jeremie Harris
Ptonomy Wallace
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Amber Midthunder
Kerry Loudermilk
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Katie Aselton
Amy Haller
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Jean Smart
Dr. Melanie Bird
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Mackenzie Gray
The Eye
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Guida agli episodi
Recensioni
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Stagione 1 (8 ep., 2017): * * * * ¼ “Chi siamo, se non le storie che raccontiamo?” Stagione 2 (11 ep., 2018): * * * * (¼) “L'amore non è la cosa che ci salverà, l'amore è la cosa che dobbiamo salvare.” Stagione 3 (8 ep., 2019): * * * *… leggi tutto
Produzione e ricezione
Legion è stata accolta in maniera decisamente positiva dalla critica. Sulla piattaforma Metacritic ha un punteggio di 82 mentre sul sito IMDB ha un punteggio di 8.8/10 su una base di 16.756 voti. Sull’aggregatore di recensioni, Rotten Tomatoes, Legion raggiunge un’approvazione del 93% con un punteggio medio di 8.43/10 basato su 57 recensioni.
James Poniewozik del The New York Times ha detto che la serie è “scritta in modo brillante, ma che la vera sorpresa è la sua ricchezza visiva” e sempre secondo lui “ha un aspetto retro-futuristico anni Sessanta-Settanta”.
Le stagioni
Stagione 1
La prima stagione, composta di 8 episodi da 45 minuti ciascuno, è stata trasmessa in prima visione negli USA su FX dall'8 febbraio al 29 marzo 2017.
In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellitare Fox dal 13 febbraio al 3 aprile 2017.
Stagione 2
La seconda stagione, composta di 10 episodi da 50 minuti ciascuno, è trasmessa in prima visione assoluta negli USA su FX dal 3 aprile al 5 giugno 2018.
In Italia viene trasmessa su Fox il giorno successivo la messa in onda originale.
Stagione 3
La terza e ultima stagione della serie televisiva Legion, composta di 8 episodi da 45 minuti ciascuno, è trasmessa in prima visione assoluta negli USA su FX dal 24 giugno al 12 agosto 2019.
In Italia è trasmessa in prima visione su FOX dal 3 luglio al 21 agosto 2019.
Commenti (3) vedi tutti
Delirio totale, per me è inguardabile per il tema che racconta. Eppure il genere Supereroi è tra i miei preferiti. Ma Legion è molto insolito come eroe. Credo che la foto e la regia siano fatti anche molto bene, ma lo stile è quello di un continuo spot pubblicitario. Bellissimo visivamente, ma ti racconta solo di una malattia della psiche stancante
commento di GARIBALDI1975Viverla: raccontarla/recitarla. Salvare l'amore. E poi svanire (per ricominciare...).
leggi la recensione completa di mckcapisco il perché della scelta di Hawley di scritturare Aubrey Plaza e riscrivere il suo personaggio trasformandolo da maschile a femminile...la Plaza è una forza della natura...già molto apprezzata in Ned Rifle di Hal Hartley.
commento di giovenosta