Regia di Justin Benson, Aaron Moorhead vedi scheda film
Ci si sono messi anche in due, nel girare questo filmetto insulso. Due come i fratelli protagonisti di questo mix di fantascienza e horror (?!) che decidono di tornare in una specie di comunità del tutto improbabile, dove, pare, siano stati allevati da adolescenti orfani. Una comunità imbarazzante, tutta composta da ragazzi giovani e carini, ben tenuti, misteriosamente autosufficienti, (il film non spiega un bel niente), che paiono usciti da Coachella e che oltre a bere birra "fatta in casa",pare pure che si siano strafatti di libri di Castaneda e di film di Malick (questo più i registi, che loro). Sullo sfondo fantomatici extraterrestri, mostri marini (si dice), sparizioni, apparizioni, magheggi. Lo dico subito, ho resistito circa 80 minuti su 110, acciocché se nell'ultima mezz'ora capiti l'Apocalisse, non so, e non me ne frega sinceramente nulla. Quello che ho visto è terribile, lento, insulso, noioso. E pure girato male. La tensione non si crea per nulla, i due fratelli vagano in questa comunità senza costrutto, fanno incontri, chiacchierano del niente, mentre il film abbozza qualche mistero, tanto per dirvi "hey, tenete duro che magari vi facciamo vedere qualcosa negli ultimi cinque minuti!". Cristo santo, no, fa niente. Ho visto abbastanza. Bufala.
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