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Signature Move

Regia di Jennifer Reeder vedi scheda film

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La recensione su Signature Move

di alan smithee
4 stelle

ZE FESTIVAL 2018 - NICE

Chicago oggi: Zaynab è una piccola, giovane e tenace avvocatessa di origine pakistana, che vive ancora a casa con la madre, mai riuscita ad integrarsi in quella caotica società, e per questo sempre rinchiusa in casa a pensare a come far sposare la figlia, ormai sulla trentina e sempre inesorabilmente zitella. La ragazza è omosessuale, ma la circostanza deve restare un segreto tra le pareti di casa. Pertanto, tra un corso di wrestling (il titolo si riferisce ad una mossa particolarmente determinante in questa disciplina) a cui ella si iscrive per l'impossibilità di una sua assistita di pagarla in modo "tradizionale", ed le sue vicissitudini domestiche, Zaynab riesce ad incrociare Alma, una seducente messicana che la travolge in una storia d'amore passionale e contrastata da mille inconvenienti. Alla fine, come la vita e l'esperienza quasi sempre ci insegna, il buon senso, quando presente, sarà l'unico modo per dirimere ogni controversia fino a poco tempo prima apparentemente insanabile. Una commedia innocua che si sforza di essere brillante, riflettendo anche su problematiche inerenti la questione etnica, ma che in realtà si crogiola inevitabilmente sul già detto e il già visto in molte altre e spesso più ispirate circostanze.

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