Trama
Il futuro scrittore Romain Gary vive la sua giovinezza in Lituania, da dove è costretto a fuggire a causa dell'avvento del potere di Hitler in Germania. Trasferitosi con tutta la famiglia nel sud della Francia, inizierà il suo percorso nelle forze aeree della Francia libera.
Approfondimento
LA PROMESSA DELL'ALBA: UN'ODE ALLA MADRE
Diretto da Eric Barbier e sceneggiato dallo stesso con Marie Eynard, La promessa dell'alba racconta la storia di Romain Gary che, dall'adolescenza sotto il sole di Nizza fino alle sue imprese da aviatore in Africa durante la Seconda guerra mondiale, ha vissuto una vita straordinaria. Romain deve la sua inesorabilità nel divenire un grande uomo e scrittore a sua madre Nina, una donna che lo ama con tutta se stessa e che lo spinge con il suo amore ad affrontare una vita piena di colpi di scena, passioni e misteri, trasformandolo in uno dei romanzieri più importanti del XX secolo.
Con la direzione della fotografia di Glynn Speeckaert, le scenografie di Pierre Renson e i costumi di Catherine Bouchard, La promessa dell'alba è l'adattamento dell'omonimo romanzo dello stesso Gary, definito dalla rivista Newsweek come "uno dei più straordinari tributi mai scritti da un uomo a suo madre". A spiegarne le ragioni della trasposizione cinematografica è lo stesso regista: "La promessa dell'alba è un romanzo che il produttore Eric Jehelmann desiderava trasformare i film da molto tempo. Devo a lui il fatto di averlo fatto conoscere: ai miei occhi, Romain Gary era principalmente una sorta di personaggio romantico ed enigmatico, il marito di Jean Seberg e l'orchestratore di quella formidabile mistificazione letteraria che è il caso Emile Ajar. Gary è una figura doppia, tripla, multipla. Ambasciatore, cineasta e romanziere che si nasconde spesso sotto vari pseudonimi, è polacco, russo, francese... un ebreo, un orientale o un tartaro, a seconda delle circostanze. La promessa dell'alba, il libro che ha dedicato alla madre Nina, fornisce indizi sulla sua sfuggente personalità e per tale ragione ho abbracciato con entusiasmo il progetto.
La promessa dell'alba è un racconto picaresco, un romanzo d'avventura iniziatico che ripercorre 20 anni della vita dello scrittore e della madre, che passano di peripezia in peripezia da paese a paese. la loro vita è un susseguirsi di opportunità colte o mancate, di incontri, di occasioni felici o infelici: è una pletora di situazioni. La materia prima del romanzo supera ogni comprensione e ci si trova spesso di fronte a una molteplicità di scena che fanno girare la testa.
Per me, è stato necessario preservarne l'essenza nonostante l'ovvia riduzione in fase di sceneggiatura. Ho cominciato con il ridurre il romanzo in piccole unità narrative: alla fine del libro, ne avevo individuate ben 876! Ero obbligato ad abbreviare la narrazione o per lo meno a concentrarla ma non ho mai tradito lo spirito del romanzo, che alla fine dei conti è la storia di una madre che sogna una Francia idealizzata e che trasmette al figlio il desiderio di divenire francese.
Il romanzo non ha un ordine cronologico e va avanti e indietro nel tempo, passando da un'epoca all'altra. Gary ha strutturato tutto il racconto in tre grandi atti: l'infanzia nell'Europa dell'est, la giovinezza in Francia e la maturità sotto la guerra. Nonostante ciò, si muove con scioltezza tra un periodo e l'altro, collega epoche e situazioni differenti per cogliere punti in comune, sottolineare temi o accentuare la riflessione sul suo passato. Trasponendo la storia, ho dovuto però rinunciare a questa struttura e preferirle un ordine cronologico più cinematografico, utile anche a permettere allo spettatore di seguire la storia nella maniera più semplice possibile".
Il cast
A dirigere La promessa dell'alba è Eric Barbier, regista e sceneggiatore francese. Nato in Provenza nel 1960, Barbier è diplomato all'Institut des hautes études cinématographiques di Parigi prima di esordire nel 1991 con la regia di Le brasier, un melodramma in grado di incassare oltre 100 milioni di franchi,… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Apprezzabile il linguaggio filmico molto letterario, essendo una storia (vera) tratta da un libro (vero ed autobiografico), certo fa riflettere sul concetto mahleriano di simbiosi infantile... soprattutto considerato il triste epilogo. Voto 6.
commento di ezzo24Direi d'essere d'accordo con la Recensione dell'Utente "Gruvieraz" in quanto la Pellicola risulta spesso ondivaga.voto.4.
commento di chribio1Dopo un inizio sonnacchioso e altalenante prende forma e migliora nella struttura rimanendo comunque sempre discontinuo.
commento di gruvierazMai visto in vita mia una persona cosi' attaccata alla mamma per tutta la vita...altro che il complesso di Edipo.Comunque il film pur essendo eccessivamente lungo scorre bene per le diverse situazioni che si susseguono.Senza esagerare merita almeno una sufficenza.....6
commento di ezioFilm biografico sulla vita di "Romain Gary," pilota, diplomatico, ma soprattutto grande scrittore francese.
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