Rischiando di perdere la sua attività, Antoine Roca, un uomo comune e ordinario, mette in piedi una truffa destinata a diventare la rapina del secolo. Dandosi al banditismo, dovrà vedersela con tradimenti, omicidi e regolamenti di conti.
Tre criminali, che passano il tempo tra una pista di coca e l'altra, diventano esperti di trading e diritto societario internazionale (si parla di 20% di interessi al giorno). Il tutto condito da fuoriserie e donne, da comprare e sfoggiare, copiando Scarface. Assolutamente ridicolo, anche se ispirato ad una storia realmente accaduta. Voto 4.
Il cinema di Marchal non ha più granché da dire. Tutta la complessa vicenda economica è gestita in modo meccanico, semplicistico e confuso, con alcune soluzioni ai limiti dell'improbabilità. Quando si vira al poliziesco-noir il passaggio risulta frettoloso e repentino, fin troppo saturo. Sublime comunque Depardieu, viscido magnate ebreo.
Dignitosissimo film di genere, ispirato a una truffa realmente consumata (e accuratamente “silenziata”), ai danni dello stato francese e dell’Europa comunitaria nei primi anni di questo secolo
Fuorviante titolo italiano per una vicenda di criminalità finanziaria, liberamente ispirata alla più grande frode fiscale mai commessa in Francia dal 1789 in poi. Stavolta il regista si fa condizionare troppo dal pattern americano.
Per questo film, che è un dignitosissimo film di genere, ispirato a una truffa realmente consumata (e accuratamente “silenziata”), ai danni dello stato francese e dell’Europa comunitaria nei primi anni di questo secolo, mi limiterò a una breve presentazione, invitando gli interessati a vederlo. Antoine Roca (Benoît Magimel) era stato costretto a chiedere il… leggi tutto
Mi piace molto il Cinema di Marchal, uno che fa sempre "polar" solidi come la roccia, compresa la serie tv "Pax Massilia", che vi consiglio. Il limite, se vogliamo, è quello che il suo Cinema gira sempre attorno all'ascesa e alla caduta di uomini al limite della legge, spesso oltre, dove i confini fra legalità e malavita sono decisamente labili. Anche questo film non si discosta… leggi tutto
Mi piace molto il Cinema di Marchal, uno che fa sempre "polar" solidi come la roccia, compresa la serie tv "Pax Massilia", che vi consiglio. Il limite, se vogliamo, è quello che il suo Cinema gira sempre attorno all'ascesa e alla caduta di uomini al limite della legge, spesso oltre, dove i confini fra legalità e malavita sono decisamente labili. Anche questo film non si discosta…
Lo spunto di partenza del polar numero 5 firmato dall'ex poliziotto Olivier Marchal sta incollato alla crisi economica iniziata nel 2008 e non è affatto una cattiva idea. Dopo la firma del protocollo di Kyoto, nel 1997, fu istituita la Borsa del Carbonio, per ridurre i gas serra. Tra il 2008 e il 2009 un gruppo di truffatori mise su una gigantesca rete che approfittò di questa…
Riposto nel cassetto dei ricordi il periodo estivo, il mese di settembre esibisce un’infornata di titoli, che giova in particolar modo a un segmento… segue
Per questo film, che è un dignitosissimo film di genere, ispirato a una truffa realmente consumata (e accuratamente “silenziata”), ai danni dello stato francese e dell’Europa comunitaria nei primi anni di questo secolo, mi limiterò a una breve presentazione, invitando gli interessati a vederlo. Antoine Roca (Benoît Magimel) era stato costretto a chiedere il…
Campione del neo polar, ove per esso si intende la riproposizione in chiave moderna dei classici di Jeanne Pierre Melville e Henri-Georges Clouzot (solo per fare il nome di quelli più conosciuti), il cinema di Olivier Marchal si era distinto per il tratto personale e in parte autobiografico con il quale si era rivolto alla materia trattata. Se guardiamo a film come 36 Quai des…
Ancora un drappello di uscite - prima che il numero dei nuovi film cali occorrerà ancora aspettare un paio di settimane - caratterizzano un nuovo fine settimana in cui la distribuzione non prevede che ci…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Tre criminali, che passano il tempo tra una pista di coca e l'altra, diventano esperti di trading e diritto societario internazionale (si parla di 20% di interessi al giorno). Il tutto condito da fuoriserie e donne, da comprare e sfoggiare, copiando Scarface. Assolutamente ridicolo, anche se ispirato ad una storia realmente accaduta. Voto 4.
commento di ezzo24Il cinema di Marchal non ha più granché da dire. Tutta la complessa vicenda economica è gestita in modo meccanico, semplicistico e confuso, con alcune soluzioni ai limiti dell'improbabilità. Quando si vira al poliziesco-noir il passaggio risulta frettoloso e repentino, fin troppo saturo. Sublime comunque Depardieu, viscido magnate ebreo.
commento di degoffroUn pò meglio di altri Films Francesi a Tema ma lo stesso altalenante.voto.4.
commento di chribio1Ottimo film in pura tradizione polar francese. Asciutto, efficace, ben recitato.
commento di corradopDignitosissimo film di genere, ispirato a una truffa realmente consumata (e accuratamente “silenziata”), ai danni dello stato francese e dell’Europa comunitaria nei primi anni di questo secolo
leggi la recensione completa di laulillaFuorviante titolo italiano per una vicenda di criminalità finanziaria, liberamente ispirata alla più grande frode fiscale mai commessa in Francia dal 1789 in poi. Stavolta il regista si fa condizionare troppo dal pattern americano.
commento di Leo Maltin