Regia di Philippe Godeau vedi scheda film
Tu sei nero fuori e bianco dentro
E' quello che Yao dice al suo mito Seydou, attore di origine senegalese ma naturalizzato in Francia.
Un film in cui le parti si invertono: è il giovane Yao che fa l'adulto e aiuta a fermarsi a riflettere l'impulsivo Seydou.
Ma la storia è troppo costruita, non regge.
Tutto è troppo bello, luccicante e perfetto in un racconto che vorrebbe mostrare anche le difficoltà in cui vivono molti senegalesi in sperduti villaggi che i due protagonisti attraversano nel viaggio di ritorno verso casa di Yao.
Tutto troppo levigato: deliziosi gli alberghetti in cui passano le notti, bellissima e meravigliosamente truccata la ragazza che si aggrega temporaneamente al loro viaggio, bravissimi i meccanici che riparano la macchina in panne in piena savana come nemmeno qui a Milano sanno fare,...
Quindi non capisco il significato di questo film. Forse una favola? Non lo so e non mi convince comunque nemmeno sotto questa forma.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta