Regia di Armando Iannucci vedi scheda film
Ho visto questo film accidentalmente e, come capita in questi casi, quando prendi un libro fortuitamente o senti una canzone nuova in coda ad un episodio di una serie (a me è capitato con i Sigur Ros nell'ultimo episodio della prima stagione di Sense8), ti senti fortunato, perchè hai scoperto un piccolo gioiello.
Magari non perfetto, con qualche caduta di stile evitabile e non accettabile per me, ma l'idea di irridere un sistema totalitario, qualunque esso sia, pur se non nuovissima ("Il Grande Dittatore"), è sviluppata con ragguardevole ironia e commiserazione per l'umana perfidia e bestialità.
Così alla fine il destino di una nazione immensa e grandissima è in mano a pavidi ed anzianotti signori, forse del tutto disillusi dall'ideale che li aveva abitati nella loro gioventù.
Steve Buscemi si cala perfettamente nell'ambigua parte di quello che sarebbe divenuto uno degli uomini più potenti del mondo, quasi per caso o forse proprio no.
Il film è interessante anche perchè consente ad attori a torto sottovalutati di avere piccoli spazi in cui esprimere le loro capacità non vi dico chi, li scoprirete da soli!
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