Regia di Armando Iannucci vedi scheda film
A dirigere Morto Stalin, se ne fa un altro è Armando Iannucci, regista, produttore e sceneggiatore scozzese di origini italiane. Nato nel 1963, Iannucci è lo scrittore-regista della pungente serie The Thick of It, del film nominato agli Oscar In the Loop (che sviscera i meccanismi dietro alla politica britannica,) e della premiata serie Veep – Vicepresidente incompetente, satira sulla politica americana che racconta le vicende di una vice-presidente di finzione e del suo staff. Iannucci è anche noto per essere tra gli sceneggiatori del dissacrante Alan Partridge: Alpha Papa.
Nel cast di Morto Stalin, se ne fa un altro ci sono un manipolo di talentuosi attori, a cominciare da Michael Palin, l'ex Monty Python che interpreta Molotov e che così si esprime sul personaggio: "Molotov era un cospiratore e un uomo profondamente pericoloso, che è sopravvissuto più a lungo del resto dei membri del Politburo, i quali si girano intorno l'un l’altro quasi come in un balletto coreografico, occasionalmente pugnalando qualcuno alle spalle. Molotov era presente fin dall'inizio della rivoluzione affianco a Stalin e mantiene accesa la fiamma della rivoluzione. È spietato, ma come attore bisogna interpretare la realtà di quelle persone, se possibile umanizzandole. Bisogna essere seri riguardo a loro e la loro situazione, in modo da rendere credibile che abbiano paura di essere guardati, o che qualcuno odi qualcun altro per qualcosa che gli ha fatto cinque anni prima. Le battute nascono dal fatto che noi le prendiamo totalmente sul serio, perché sono battute meravigliose, ma escono dalla bocca di persone spietate e calcolatrici".
Steve Buscemi, attore la cui popolarità è stata rinverdita dalla serie Boardwalk Empire, interpreta Nikita Khrushchev, ministro dell'agricoltura. "Khruschchev è sopravvissuto che riesce a rimanere dal lato buono di Stalin e generalmente è un tipo piuttosto affabile, anche se ha un carattere irascibile. Khrushchev non vuole che Beria vada al comando, quindi cerca di esercitare la sua influenza sul numero due di Stalin, Malenkov, poiché chiunque riesca a conquistare Malenkov può influenzare l'esito della vicenda. Tuttavia sorprende tutti, incluso sé stesso, sostituendo Stalin alla sua morte, senza neanche rendersi conto che lo sta facendo", sottolinea Buscemi. Nel ruolo di Beria, il brutale capo della polizia segreta, c'è Simon Russell Beale, un attore meglio conosciuto per le sue acclamate performance shakespeariane a teatro. "L'interazione tra Beria e Khrushchev è uno degli aspetti più interessanti della storia. All'inizio Beria è il cattivo e Khrushchev è il burlone. Ma alla fine i ruoli si invertono poiché Khrushchev diventa il cattivo e Beria mostra un lato più umano del suo carattere. La figlia di Stalin Svetlana dice a Khrushchev, 'Non ho mai pensato che saresti stato tu'. Nessuno avrebbe mai pensato che fosse Khrushchev, la persona a presentarsi alla Dacia di Kuntsevo in pigiama. Eppure lui fu capace di parlare al popolo in un modo che i membri del Politburo, un po' troppo colti, non erano capaci di fare", evidenzia Iannucci.
L'attore americano Jeffrey Tambor, volto di serie di successo come Transparent e Arrested Development, riveste i panni di Malenkov, così dipinto: "Malenkov era uno scribacchino e un burocrate ed era molto felice di essere il numero due di Stalin. Quando successe a Stalin, si rese conto che era un ruolo completamente al di sopra della sua portata. Cercò di essere come Stalin e di mostrarsi forte. Dopo che Khrushchev lo sollevò dall'incarico, finì per dirigere con successo una centrale idro-elettrica, e probabilmente è dove fu più felice!".
Jason Isaacs, il Lucius Malfoy della saga di Harry Potter, presta il volto al feldmaresciallo Zhukov: "Zhukov è l'uomo che tutti desideriamo essere, l'uomo che dice le cose più indicibili in qualsiasi situazione", rivela l'attore.
Il cast principale di Morto Stalin, se ne fa un altro è poi completato dagli attori Paul Whitehouse nel ruolo di Mikoyan, Andrea Riseborough nel ruolo della figlia di Stalin Svetlana, Rupert Friend nel ruolo del figlio di Stalin Vasily, Paddy Considine nel ruolo di Andreyev, e Olga Kurylenko nel ruolo della pianista Maria Yudina.