Trama
Una sera, tornando a casa, il signor e la signora Prioux sono sconvolti dallo scoprire che un certo Patrick si è trasferito nella loro abitazione. Il ragazzo sostiene di essere tornato dai genitori per presentargli l'amata ma i Prioux non hanno mai avuto alcun figlio. Ma chi è davvero Patrick? Un bugiardo patologico? Un manipolatore? I Prioux hanno dimenticato di avere un figlio? O la signora Prioux, che soffre per non essere riuscita a divenire madre, si è inventata di averne uno?
Approfondimento
UN FIGLIO ALL'IMPROVVISO: IL FIGLIO MAI AVUTO
Diretto da Vincent Lobelle e Sébastien Thiéry e sceneggiato da Thièry con la collaborazione di Pascale Arbillot, Un figlio all'improvviso racconta la storia dei coniugi Prioux, che una sera rientrando da un'uscita scoprono che un certo Patrick si è sistemato nella loro abitazione. Lo strano ragazzo asserisce di essere ritornato a casa per far conoscere a loro, suoi genitori, la sua fidanzata. I Prioux, però, cadono dalle nuvole: non hanno mai avuto un figlio! Tutto però sembra provare che Patrick sia realmente loro figlio. Sono forse in presenza di un mitomane? Di un manipolatore? O i Prioux hanno dimenticato che avevano un figlio? La signora Prioux, che soffre per non essere diventata madre, sta forse immaginando tutto?
Con la direzione della fotografia di Jean-Paul Agostini, le scenografie di Philippe Lévèque, i costumi di Fabienne Katany e le musiche di Michael Tordjman e Maxime Desprez, Un figlio all'improvviso è una commedia che si concentra soprattutto sul personaggio della signora Prioux, una donna di una certa età che non ha avuto la gioia di divenire madre e che scivola quasi nella follia quando Patrick sostiene di essere suo figlio. Trae, inoltre, origine dall'omonima rappresentazione teatrale scritta e interpretata dallo stesso Thiéry: "Ho portato per la prima volta in scena Un figlio all'improvviso nel 2015. Nello scrivere una storia, parto sempre da una determinata situazione senza pormi troppe domande. Per Un figlio all'improvviso ho immaginato cosa accadesse a una coppia senza figli quando qualcuno si insidia nella loro quotidianità sostenendo di essere il loro figlio e chiamando loro papà e mamma. Partendo da questo incipit, è venuta fuori una vicenda in grado di trattare temi come la maternità e, in misura minore, la disabilità. Ho usato toni da commedia e ho preso in prestito diversi elementi dal teatro dell'assurdo. Ciò molte volte mi ha spinto a chiedermi se la pièce, che ha avuto un successo inaspettato, fosse adattabile al cinema: sapevo di aver scritto qualcosa di carino e unificante ma molte sono le domande che in questi casi ci si pone. L'asse principale della storia ruota intorno a una donna che non è diventata mamma e che è pronta a qualsiasi follia per esserlo. La situazione di per sé interessa un po' tutti quanti. Che cosa vuol dire essere genitori? Dobbiamo amare i nostri figli? Possiamo amare un figlio che non è nostro? Queste sono domande vecchie come il mondo ed essenziali nella vita di un essere umano", ha raccontato Thiéry.
Il cast
A dirigere Un figlio all'improvviso sono Vincent Lobelle e Sébastien Thiéry. Regista francese, Lobelle è attivo soprattutto nel mondo della pubblicità: eletto diverse volte miglior creativo di francia, ha diretto più di 120 pubblicità (spesso sotto lo pseudonimo di Les Elvis e in collaborazione con Stephen… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Sciocchezzina demenziale. Unico pregio è la scarsa durata
commento di Artemisia1593Inutile sciocchezza cinematografica con il personaggio femminile borderline.
commento di gruvierazNoin fa ridere, non fa commuovere, non fa riflettere, è soltanto un film sciocco e campato in aria ma sprattutto noioso.
commento di OssFantastica. Si ride, commuove, si ride. Finalmente un’idea nuova e fresca.
commento di PasquinoChe lieta sorpresa dalla Francia ! Avevo forzatamente dovuto perdere gli ultimi 20' ma la visione era intrigante e lo è stata ancora di più nel vedere il resto del Film.voto.7.5.
commento di chribio1Lo trovo veramente carino e commovente . Una visione la merita certamente
commento di Utente rimosso (arwen88)Commedia simpatica e leggera che non teme di osare anche con battute "politicamente scorrette" raccontando la storia della nascita di una famiglia anticonvenzionale.
commento di Fanny SallyIl film non dura 119 minuti ma 85 e sinceramente questo è anche il suo maggior pregio.
commento di bombo1Film non certo perfetto, ma Clavier è sempre garanzia di buon intrattenimento
commento di silviodifedeCommedia divertente, al limite del grottesco, con un incipit ben riuscito ed un soggetto che mescola buoni sentimenti, humor politically uncorrect e tematiche sociali sempre attuali.
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