Regia di Sebastián Lelio vedi scheda film
Quando Ronit (Rachel Weisz) torna da New York in una comunità ebraica di Londra per assistere al funerale del padre, si riaccenderà la passione tra lei ed Esti (Rachel McAdams), la quale nel frattempo ha rinunciato a vivere il suo amore per le donne in nome di un matrimonio di facciata. La relazione tra le due verrà alla luce e porterà non poco scompiglio.
Il film mette in evidenza la discrasia che può sussistere tra ciò che un individuo è, e ciò che fa - qui in campo sentimentale, ma il tema è più ampio - per uniformarsi al mondo che lo circonda. Le due protagoniste rappresentano dunque due poli opposti: Ronit incarna la libertà ed Esti il conformismo di facciata. Ma la resa di quest’ultima di fronte alla passione che la travolge verso l’amica di un tempo, ci dice che possiamo rinunciare a quello che siamo realmente solo al prezzo di grandi sofferenze. Nel mostrarci tutto ciò, la vicenda è incisiva, e anche fascinosa nella rappresentazione di un microcosmo ebraico pieno di regole ataviche e di una moralità che non conosce compromessi.
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