Regia di Albert Dupontel vedi scheda film
"Ci rivediamo lassù" è un film la cui trama sembra evocare i feuilleton o i romanzi ottocenteschi :se un po' Conte di Montecristo, un po' Miserabili, un po' Fantasma dell' opera.
In esso infatti troviamo un figlio perduto, due uomini in cerca di vendetta, un uomo dal volto sfregiato coperto da una maschera, un vilain odioso...
Perciò a prima vista si può essere catturati dalla storia ricca di colpi di scena, dai cambiamenti d' ambiente, dalla suspance che crea il voler sapere se le intenzioni dei protagonisti andranno a buon fine.
Ma se osserviamo il film più in profondità ci rendiamo conto che l' unico vero tema è la tragedia immane della guerra che crea lacerazioni nei corpi e nelle anime.
Il tema è declinato in modo a volte bizzarro, ironico, fantasioso ma anche malinconico.
L' ironia è ad esempio rappresentata dalla truffa ordita dai protagonisti : la vendita di finti monumenti ai caduti ha anche lo scopo di svelare la cattiva coscienza dei ricchi guerrafondai.
La scena della festa è il clou. In essa vengono declamati e abbattuti sotto forma di pupazzi i "masters of war".
Che dire? Questo è un film assai godibile, recitato benissimo ( uno dei due protagonisti recita col viso coperto e quindi spesso solo con gli occhi), un film che ti sorprende e ti coinvolge, ma che fino all' ultima scena ritorna al suo tema principale.
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