Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
Niccol è un regista che mi piace molto e sostengo: uno dei pochi a continuare un suo percorso, molto personale, sulla fantascienza (e non). A volte sbaglia, come The host , o come questo Anon. Impostato quasi come un videogioco in prima persona, costruisce una storia sulla privacy sventrata in riferimento ai nostri ultimi 20 anni. In ritardo? Forse. Arranca, annoia, non fa spettacolo, film difficile da seguire ma ti porta ugualmente alla fine. Eppure bisogna sostenere registi così: niente remake, niente, seguiti, niente spin-off, niente prequel. Meglio un film sbagliato di Niccol...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta