Regia di Andrew Niccol vedi scheda film
Con Anon il regista Andrew Niccol realizza un intrigante noir fantascientifico, forte di un'idea di base neanche troppo originale ma onestamente sviluppata col fine di intrattenere e portare lo spettatore a riflettere.
Il primo obiettivo lo raggiunge pienamente: complici i due attori protagonisti e un'atmosfera debitrice al miglior Fincher, Anon coinvolge e si lascia godere per tutta la sua durata. Riesce meno invece nel secondo intento siccome il tema distopico della società orwelliana ha fatto il suo tempo ed i pochi dialoghi sul senso dell'identità, dell'esistere, seppur scritti bene, rimangono momenti isolati ed indipendenti dal resto dell'opera.
La sensazione è che questo fosse il succo concettuale che Niccol ricercava e, pur avendone colto il punto focale, non abbia provato ad approfondirlo ulteriormente. Peccato: Anon è solo un bel film.
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