In un futuro prossimo non esistono più privacy o anonimato. I ricordi di ognuno vengono registrati e la criminalità cessa quasi di esistere. Nel tentativo di risolvere una serie di omicidi senza colpevole, Sal Frieland si imbatte in una donna che sovverte ogni regola del sistema e che è scomparsa nel nulla. La sconosciuta non ha identità, è senza storia alle spalle, non ha alcun ricordo registrato e potrebbe portare a una nuova esplosione di crimini. Prima di divenire la sua prossima vittima, Sal farà di tutto per rintracciarla.
A tratti soporifero;una parafrasi di minority report,a partire dagli occhi che registrano nel cloud.Gli haker possono sovrascrivere,annullare ecc.La polizia brancola nel buio.Gli effetti del 6G e dei microchip impiantati nel corpo con 10 anni di anticipo.Voto 6
Ha come pecca la meccanica inanimata, digitale, voluta ma troppo continua, della recitazione che fa perdere emozioni ed empatia allo spettatore. Tuttavia la storia è intrigante e si lascia guardare con interesse. 6
Dalla precrimine di Minority Report alla postcrimine della 'Morte in diretta' di un T. d'annata, il futuribile scenario teutonico è plumbeo come la vita di un tombeur de femmes alle prese con una 'dolce assassina' ed il suo 'occhio che guarda'. Un noir scopico di involontari riferimenti cinefili e di riflessi automatici da ginnastica orizzontale.
come spesso succede nel suo ultimo cinema, Niccol si concentra quasi esclusivamente sull'aspetto tencico/formale, come sempre impeccabile, tralasciando il plot e soprattutto i dialoghi, piuttosto goffi e ingessati. gli attori fanno trapelare il loro disagio nel renderli vivi e credibili. sembra un lungo episodio di Black Mirror poco riuscito.
Persi come siamo nella corruzione più dilagante (e indegna, ndr), più voci ricordano quanto leggi più stringenti possano tornare utili, ma anche quanto, come prima di ogni altra cosa, deve essere cambiata la cultura di base, altrimenti nessuna rivoluzione dei costumi potrà mai avere il successo tanto atteso.
Allo stesso modo, anche al cospetto dell’ipotetica… leggi tutto
In una società futuristica e distopica, nelle città ,l’etere pullula di messaggi digitali visibili ovunque, come comunicazioni pubblicitarie, dati onnipresenti, che si allungano dagli oggetti per fornirne nomenclatura e caratteristiche, idem per le persone. La gestione avviene attraverso un “format” chiamato Ether, ciclopico sistema informatico, che… leggi tutto
In un futuro dai colori freddi in cui ogni cosa ed essere vivente hanno una impronta digitale che ne permette la identificazione e collocazione temporo-spaziale istantanea, una ragazza misteriosa riesce a restare anonima, mentre sempre più indizi la collegano a una oscura scia di delitti senza colpevole...
"L'anonimato è il maggior crimine della nostra epoca."… leggi tutto
Un'utopia distorta, una speranza avariata, un'illusione di progresso che, invece di migliorarci, ci fa sprofondare dentro un baratro oscuro. La distopia non riesce ad essere una cosa sola, perché ha…
In una società futuristica e distopica, nelle città ,l’etere pullula di messaggi digitali visibili ovunque, come comunicazioni pubblicitarie, dati onnipresenti, che si allungano dagli oggetti per fornirne nomenclatura e caratteristiche, idem per le persone. La gestione avviene attraverso un “format” chiamato Ether, ciclopico sistema informatico, che…
Niccol è un regista che mi piace molto e sostengo: uno dei pochi a continuare un suo percorso, molto personale, sulla fantascienza (e non). A volte sbaglia, come The host , o come questo Anon. Impostato quasi come un videogioco in prima persona, costruisce una storia sulla privacy sventrata in riferimento ai nostri ultimi 20 anni. In ritardo? Forse. Arranca, annoia, non fa spettacolo,…
In un prossimo futuro - o un presente "alternativo" - le tecnologia consente un controllo totale sulle persone e sulle cose. E' possibile reperire informazioni su un oggetto o su una persona semplicemente guardandoli; è possibile altresì "riprodurre" i propri o altrui ricordi come fossero semplici filmati. In questo mondo, non possono non avere particolare importanza gli hacker…
L'inizio è spettacolare, tutta la popolazione è interconnessa a una rete informatica, in tal modo basta il mero contatto visivo per stabilire l'identità di chi si ha di fronte, per pagare la consumazione al bar o per visualizzare le ultime immagini viste da una persona morta. Nemmeno a dirlo, il crimine è ai minimi assoluti, non esiste modo di passare inosservati. Ma…
In un futuro iperconnesso, i ricordi sono archiviati e condivisi in file. L'ispettore Sal (Clive Owen) indaga su una serie di omicidi. L'assassino sembra esser un hacker scaltrissimo, capace di scalfire l'algoritmo comune modificando i singoli file e deviando così le indagini. Fantascenza ed horror, pensateci bene, il passo é sottile, la comunione dei generi è dietro…
Con Anon il regista Andrew Niccol realizza un intrigante noir fantascientifico, forte di un'idea di base neanche troppo originale ma onestamente sviluppata col fine di intrattenere e portare lo spettatore a riflettere.
Il primo obiettivo lo raggiunge pienamente: complici i due attori protagonisti e un'atmosfera debitrice al miglior Fincher, Anon coinvolge e si lascia…
In un mondo dove tutta la nostra vita viene registrata in tempo reale e resa accessibile a tutti, il vero sogno è quello di scomparire? Tutto si gioca su questo punto, tra passati dolorosi e segreti che forse neanche esistono. Il film è furbo, un po' di effetti stile videogioco, un po' di erotismo e qualche classica scena d'azione per movimentare il tutto. Il risultato è…
In un futuro dai colori freddi in cui ogni cosa ed essere vivente hanno una impronta digitale che ne permette la identificazione e collocazione temporo-spaziale istantanea, una ragazza misteriosa riesce a restare anonima, mentre sempre più indizi la collegano a una oscura scia di delitti senza colpevole...
"L'anonimato è il maggior crimine della nostra epoca."…
Con una mail asciutta e per la verità piuttosto sbrigativa, Netflix ha informato coloro che hanno pubblicato una recensione sulla piattaforma nel… segue
NETFLIX
La circostanza di trovarci nuovamente in un futuro distopico che somiglia quasi ad un’altra dimensione parallela della nostra quotidianità non ci sorprende più di tanto se teniamo conto di trovarci all’interno di una produzione diretta da Andrew Niccol, vent’anni orsono regista che ci fece sognare con le sue due opere d’esordio (Gattaca ’98…
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Commenti (12) vedi tutti
A tratti soporifero;una parafrasi di minority report,a partire dagli occhi che registrano nel cloud.Gli haker possono sovrascrivere,annullare ecc.La polizia brancola nel buio.Gli effetti del 6G e dei microchip impiantati nel corpo con 10 anni di anticipo.Voto 6
commento di stany11Intrigante thriller fantascientifico. Interessante l'idea di fondo, ci mostra a cosa ci porterà la tecnologia.
commento di corradopHa come pecca la meccanica inanimata, digitale, voluta ma troppo continua, della recitazione che fa perdere emozioni ed empatia allo spettatore. Tuttavia la storia è intrigante e si lascia guardare con interesse. 6
commento di fra_pagaThriller SCI-FI. Sviluppo noir debole, ma molto intrigante l'idea di fondo. Notevole la fotografia livida
leggi la recensione completa di Furetto60Più fanta... che ...scenza
commento di gruvierazUn po' piu'complicato dei suoi ultimi lavori,ma resta sempre un lavoro futuristico affascinante...
commento di ezioPellicola gradevole e dal buon ritmo con una trama che ha i suoi punti di originalità, consigliata decisamente a chi ama la Science Fiction.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDavvero un buon film
commento di silviodifedeDalla precrimine di Minority Report alla postcrimine della 'Morte in diretta' di un T. d'annata, il futuribile scenario teutonico è plumbeo come la vita di un tombeur de femmes alle prese con una 'dolce assassina' ed il suo 'occhio che guarda'. Un noir scopico di involontari riferimenti cinefili e di riflessi automatici da ginnastica orizzontale.
commento di maurizio73Se non vediamo, non possiamo controllare.
leggi la recensione completa di champagne1"Crediamo a ciò che vediamo,anche se la verità è un'altra"Cit.
leggi la recensione completa di Infinity94come spesso succede nel suo ultimo cinema, Niccol si concentra quasi esclusivamente sull'aspetto tencico/formale, come sempre impeccabile, tralasciando il plot e soprattutto i dialoghi, piuttosto goffi e ingessati. gli attori fanno trapelare il loro disagio nel renderli vivi e credibili. sembra un lungo episodio di Black Mirror poco riuscito.
commento di giovenosta