Regia di Robert Benton vedi scheda film
Opera prima di Robert Benton ambientata durante la Guerra di Secessione, il film è un anti-western che toglie tutto quello che c'è di poetico nel genere: l'amicizia virile, il coraggio, le sparatorie, i fuorilegge, l'Ovest come terra promessa.
Infatti, i protagonisti non sono altro che dei disertori che, da un tradimento all'altro, vagano verso quella che veniva chiamata 'frontiera' più che altro in cerca di qualcosa da mangiare, arrangiandosi come possono in un paesaggio splendido ma ostile. All'inizio il gruppo è composto da sei ragazzi ma, dopo scorrerie, sparatorie e fughe, rimarrano solo in due e, alla fine, non resterà loro altro che diventare dei banditi.
Il regista e co-autore della sceneggiatura, passa con disinvoltura da una situazione comica ad una drammatica all'interno della stessa sequenza e si avvale della preziosa collaborazione del grande Gordon Willis per la fotografia: memorabili le scene di ambientazione notturna illuminate dal fuoco del bivacco. Da segnalare anche le sparatorie dove, contrariamente al solito, chi spara non ha certo una mira infallibile e per finire un avversario deve consumare più di un caricatore colpendo da distanza ravvicinata.
Nei ruoli principali Jeff Bridges, in una parte da simpatica canaglia, e Barry Brown, in quella del 'buono' che si adegua a commettere dei crimini per pura necessità, sono una coppia molto ben amalgamata mentre in una piccola parte troviamo John Savage nel ruolo di uno dei componenti della banda che farà una brutta fine.
Voto: 8.
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