Regia di Stéphane Robelin vedi scheda film
Quasi un dogma l'alta qualità delle commedie francesi!
Divertente, attuale, intelligente e con ritmo; cosa si può volere di più da una commedia brillante con gli ingredienti perfettamente miscelati.
L'anziano Pierre, rimasto vedovo dopo 50 anni di un idilliaco menage familiare, grazie all'aiuto del giovane fidanzato della nipote, che si adopera come insegnante di computer e da 'svelatore' della moltitudine di opportunità che l'attuale tecnologia ci mette a disposizione, si scopre perfetto 'Cyrano' moderno impalmando virtualmente, grazie ad un sito di incontri, una bellissima trentenne ammaliata dal suo fare così romantico e 'retrò. Come la commedia degli equivoci e soprattutto dei sotterfugi e degli inganni prevede non svela la sua veneranda età alla bella Flora e ciò genera il gancio ideale per una serie di simpatiche gag e divertenti 'fraintendimenti' che sconquassano la vita dei tre protagonisti.
Beh, consigliatissima commedia francese, come sempre una garanzia, in cui si rivede una vecchia (in tutti i sensi) gloria del Cinema d’oltralpe cioè quel Pierre Richard che ricordo sempre con piacere come co-protagonista nel film 'La capra' con Gerard Depardieu come spalla. Pellicola di molti anni fa del bravissimo regista transalpino Francis Weber che, almeno fuori dai confini francesi, non ha ottenuto la fama che a parer mio meritava.
Guardatelo e noterete che il Cinema francese riesce sempre, citando con rispetto i classici della letteratura francese come in questo caso il capolavoro di Rappeneau (Ah... la grandeur), a non cadere nel bieco scimmiottamento degli stereotipi di un genere che, seppur abusato, riesce a non annoiare anzi a far sorridere e come nel mio caso, per almeno tre volte nel film, a far ridere di gusto.
A' la sante mesdames e messieurs
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