Regia di Stéphane Robelin vedi scheda film
A dirigere Un profilo per due è il regista e sceneggiatore francese Stéphane Robelin. Dopo aver lavorato come regista di spot pubblicitari, programmi televisivi e documentari, Robelin ha diretto il suo primo lungometraggio nel 2004, realizzando con Real Movie un'opera peculiare con il punto di vista di una camera tenuta da uno dei personaggi. Con un budget atipico, il lungometraggio è uscito in poco più di dieci copie ma ha permesso al regista di calamitare l'attenzione di critica e produttori, regalandogli nel 2011 la possibilità di dirigere E se vivessimo tutti insieme?. Un profilo per due è il suo terzo lungometraggio, di cui è mattatore Pierre Richard.
Volto simbolo del cinema francese ma anche regista, Pierre Richard è noto per aver lavorato spesso con Francis Veber e con Gérard Depardieu per commedie importanti come La capra, Noi siamo tuo padre e Due fuggitivi e mezzo. Scoperto da Jacques Becker nel 1958, Richard è stato già diretto da Robelin in E se vivessimo tutti insieme?. In Un profilo per due dà vita al vecchio Pierre, a cui dà lezioni di informatica il giovane Alex.
Alex ha il volto dell'attore Yaniss Lespert. Nato nel 1989, Lespert è figlio di un'avvocatessa di origine algerina e dell'attore francese Jean Lespert, oltre che fratello del più famoso Jalil. Attivo più televisivo che cinematografico, ha iniziato a calcare le scene nel 1992 e ha legato il suo nome a opere come Le petit lieutenant e Cena tra amici.
A sconvolgere la pacifica esistenza di Pierre e Alex è l'incontro on line del primo con Flora63, nickname dietro cui si cela la bella Flora, impersonata da Fanny Valette, attrice francese nata nel 1986 subentrata alla prima scelta Oona Chaplin. Lanciata giovanissima dalla televisione, la Valette spazia elegantemente tra i generi cinematografici legando il suo nome a progetti come Cambio d'indirizzo, Night Fare e A Love You.
