Regia di Craig Gillespie vedi scheda film
Un pugno nello stomaco alle nostre coscienze!
Tonya non è un film sul pattinaggio, non è un film su gesta sportive, non è una bioagrafia su una controversa figura dello sport americano. Niente di tutto questo, Tonya è un pugno nello stomaco alle nostre coscienze corrotte che si nutrono di eroi (finchè sono all’apice), di demoni (quando cadono in disgrazia) e di favole zuccherose perché non basta mai essere dei campioni (bisogna anche rappresentare clichè politicamente corretti). Siamo di fronte ad uno psicodramma collettivo che parte da uno psicodramma personale. Il film è godibile, anche se a tratti diventa noioso smarrendo la fluidità del racconto. Ma il finale è grandioso, senza una verità perché in fondo, questa è la morale del film, non esiste una verità ma solo la propria verità. Colonna sonora dirompente, ottima fotografia, attori bravi anche se in certi momenti inutilmente enfatici.
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