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The Swordsman

Regia di Lindsay Shonteff vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su The Swordsman

di Marco Poggi
6 stelle

La detective Harriet Zapper deve scoprire chi è il vero erede della famiglia Duval, ma il cattivo Renoult, esperto schermitore, le manda contro la bella Guy che ha il compito di fiocinarla con la sua balestra assieme al vero erede, il biondo Karel. Nuovo caso per Big Zapper, che qui fa a meno di spogliarsi nuda e di avere un partner sessuomane.

La detective Harriet Zapper è tornata con le sue investigazioni, i suoi soci strambi (stavolta, dopo il fantatico del sesso Rock Hard, la donna si avvale dell'aiuto del cinese Hock - Tony Then -, "esperto" in arti marziali),  e i suoi nemici pulp (qui abbiamo Renoult Duval, impersonato da Alan Lake, un campione di scherma che vuol far fuori il fratellastro Karel - Jason Kemp - per ottenere l'eredità del padre e la bella Guy Champion - Edina Ronay - esperta in balestra). Lindsay Shonteff e Linda Marlowe qui fanno a meno dell'aspetto sexy (e anche della voce fuori campo della detective) che contraddistingueva "SONO DIVERSA...MI CHIAMO BIG ZAPPER", per buttarsi in un poliziesco d'azione all'inglese sempre dai toni pulp e dal sangue che schizza facile dalle ferite. Un pò m'intristisce non vedere accanto a Big Zapper il sessuomane Rock Hard, perché Hock è solo una parodia di Jackie Chan (più che fare arti marziali vere, Tony Then urla e fa gesti esagerati, irritando la sua socia che si sta facendo la manicure) e di Cato, il domestico dell'ispettore Clouseau che abbiamo visto nella serie cinematografica de "LA PANTERA ROSA" (dal secondo film in poi). Insomma, Hock è ciò che Rock Hard non era: un vero aiutante per Big Zapper che. però, non approfitta sessualmente della ragazza. Per essere un poliziesco d'azione qui d'azione, rispetto al film precedente, ce n'è molta di meno. Qui Zapper non fa karate (le arti maraziali le lascia fare a Hock) e spara molto meno (ma quando spara fa sempre centro, anche se con qualche proiettile di troppo), ma si butta nella scherma (cosa fattibile visto che nel film precedente maneggiava una katana e qui si destreggia molto bene brandendo ben due spade) perché il suo avversario Renoult Duval è un esperto nella disciplima sportiva. Anzi, se non fosse per Alan Lake che recita sempre con occhi e voce spiritati e sciabola in mano, la vera azione inizierebbe solo verso la metà del film. Notevole la bionda e glaciale Edina Ronay, l'esperta di balestra degna complice del cattivo che ha il compito di itrafiggere mortalmente sia il giovane Karel Duval  che Big Zapper. Certo, Linda Marlowe e Edina Ronay sono moltro belle, ma qui si limtano ad indossare vestiti sexy, ampi decolleté (nel film precedente Linda si spogliava e si vedeva anche nuda), mostrare belle gambe ed indossare tacchi alti, o zatteroni (ottimo il loro scontro). Ferite splatter a parte, la trama sembra rubata a qualche episodio di  "AGENTE SPECIALE", o di "ATTENTI A QUEI DUE"  cioè, pur essendo bella ed avendo suggestive location franco-inglesi, sembra televisiva...Fin troppo televisiva e quel tardivo "niente sesso, siamo inglesi" sembra quasi un tradimento.   

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