Regia di Boris Sagal vedi scheda film
Figlio legittimo dei '70, ne esprime bene le paure e ne incarna canoni etici-estetici a tutt'oggi suggestivi. Datato soprattutto nei dialoghi, rivisto a distanza di tempo impressiona per il fanatismo morale dei malati al terzo stadio (gli occhi bianchi del titolo), sorta di profezia delle tristemente note vicende degli anni che verranno.
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