Regia di Boris Sagal vedi scheda film
Questo film è da ricordare x l’ottima scenografia (sarà ripresa anche in “28 Giorni Dopo”) caratterizzata da una città praticamente deserta in cui regna la morte. Per il resto la pellicola scorre ad un ritmo lentissimo, il soggetto (le conseguenze provocate dalla guerra batteriologica sulla civiltà) è poco sviluppato e ne deriva un opera che non è “né carne né pesce” (l’azione è troppo poca x classificare il lavoro come un action movie, non si punta a dovere ne sul lato horror ne su quello fantascientifico, infine, la critica sociale non è sviluppata a dovere). Nella media le interpretazioni e la fotografia. In conclusione un occasione sprecata. voto: 5.5
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