Trama
Nell'Inghilterra del 1962, la ricca e talentuosa violinista Florence sposa Edward, promettente storico appartenente a un ceto sociale più modesto. Mentre sono in luna di miele nella romantica Chesil Beach, i due sembrano come bloccati e incapaci di esprimere i rispettivi sentimenti e paure.
Approfondimento
CHESIL BEACH: DA UN ROMANZO DI IAN MCEWAN
Diretto da Dominic Cooke e sceneggiato da Ian McEwan, Chesil Beach è ambientato nell'estate del 1962 in un'Inghilterra ancora lontana da ciò che l'avrebbe segnata l'anno successivo: la Beatlemania, la rivoluzione sessuale e i "ruggenti Anni Sessanta". In tale contesto si muovono Florence ed Edward, una coppia di ventenni al primo giorno di matrimonio. In luna di miele, i due stanno cenando nella loro stanza al chiuso di un tranquillo hotel vicino a Chesil Beach. La loro conversazione diventa sempre più tesa e goffa: l'avvicinarsi del momento in cui dovranno consumare genera nervosismo fino al punto di far nascere una discussione. Florence scappa allora via dalla stanza, Edward la insegue e il loro confronto continua davanti al mare. Da una serie di flashback, si scoprono le differenze tra i due: atteggiamenti, comportamenti e background drasticamente diversi li hanno segnati prima di farli innamorare perdutamente. Fuori, sulla spiaggia, uno dei due prenderà una decisione importante che cambierà del tutto la vita di entrambi per sempre.
Con la direzione della fotografia di Sean Bobbitt, le scenografie di Suzie Davies, i costumi di Keith Madden e le musiche di Dan Jones, Chesil Beach è il dramma di due persone che, definite dalla loro educazione, sono profondamente legate ai costumi sociali di un'era lontana dalla nostra ed è l'adattamento dell'omonimo romanzo pubblicato da McEwan nel 2007. "Ho iniziato a scrivere l'adattamento del mio stesso romanzo nel 2010, a tre anni di distanza dalla sua pubblicazione. Ero consapevole del fatto che non sempre un adattamento scritto si trasforma in film: avevo scritto alcune sceneggiature a metà degli anni Novanta e nessuna di esse ha visto poi la luce. Ho anche lasciato che altri adattassero alcuni miei romanzi con risultati notevoli come con L'amore fatale ed Espiazione. Dopo la pubblicazione di Chesil Beach però ho avuto l'impulso di cominciare a lavorare sul suo adattamento. Del resto, se non lo avessi fatto io, lo avrebbe fatto qualcun altro. Nonostante sia un romanzo breve (non conta più di 40 mila parole), Chesil Beach ripercorre l'evolversi di una storia d'amore fortemente influenzata dall'educazione ricevuta dai due sposi durante la loro infanzia, dalle rigide regole sociali e dalle inflessibili convenzioni basate sui concetti di uniformità e rispettabilità. Ma è anche la storia di una giovane donna che, in un momento molto particolare e in un luogo altrettanto specifico, desidera affermare le sue ambizioni creative e la sua sessualità. Non è casuale infatti la scelta dell'anno 1962 (appena prima del risveglio culturale dell'Occidente, della rivoluzione sessuale e dell'affermazione della cultura giovanile) e di Chesil Beach, un posto straordinario come pochi altri al mondo", ha sottolineato lo scrittore.
Il cast
A dirigere Chesil Beach è Dominic Cooke, uno dei più importanti registi teatrali inglesi alla prima esperienza dietro la macchina da presa. "Il cinema non è per me uno sconosciuto. Mio padre lavorava come montatore e io stesso ho lavorato nel mondo del montaggio, vedendo da vicino quanto complicato sia realizzare… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Un po' noiosa la prima metà poi migliora. Bravi gli interpreti.
commento di Artemisia1593Girato e sceneggiato bene ma risulta tutto abbastanza assurdo.
commento di gruvierazquesto film vede solo ora la luce anche in Italia, preceduto dalla proiezione recente dell'altro film tratto da un romanzo di McEwan, che cronologicamente dovrebbe seguirlo: The children Act -Il verdetto, destinato dal distributore italiano a trascinare questo nella scia del proprio successo.
leggi la recensione completa di laulillaFilm piuttosto noioso.. lento e forzato.. qualche sorpresa e emozione alle fine.. cmque bravi gli attori.. voto 5
commento di nicelady55Buona trasposizione cinematografica dell' omonimo romanzo di Ian Mc Ewan. Discreta la prova degli attori
leggi la recensione completa di Furetto60Belle le immagini e la colonna sonora, brava Saorsie Ronan. Sceneggiato dallo stesso McEwan. Il personaggio di Edward mi è parso un po' troppo impacciato e nevrotico (ma forse è così che lo scrittore lo concepiva ?). Un film da vedere.
commento di almodovarianaLa storia dell'amore della vita e del rimpianto di non averlo saputo tenere, né di averlo saputo vivere, nel momento in cui lo si è vissuto, nel migliore dei modi. La realizzazione di un soggetto tutto sommato già incontrato in tanti altri film, ma che è, in questa pellicola colma di emozioni e simboli, da non perdere.
leggi la recensione completa di cantautoredelnulla